Giunti alla sosta per lasciare spazio alle Nazionali, si conclude il primo mini-ciclo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. Una vittoria, quella ottenuta nella trasferta di Cremona e due pareggi consecutivi contro Sporting e Torino, questo il bottino del mister.
Tre gare, giocate all’interno di una settimana, che non hanno di certo fatto pensare ad un cambio di rotta rispetto alla gestione precedente. Naturalmente le responsabilità di Spalletti sono minime, difficile pretendere e pensare dal mister qualcosa di diverso. L’ex ct azzurro, ha avuto a disposizione veramente pochi allenamenti per plasmare la squadra secondo le sue idee e filosofie di gioco.
Per cominciare ad intravedere qualcosa di diverso, bisognerà attendere le prossime uscite dei bianconeri. L’arrivo della sosta per le Nazionali, può essere di aiuto alla Juventus. Lo stesso allenatore, nella conferenza stampa post derby ha aperto alla possibilità di vedere diverse novità al rientro in campo.
Le prime tre gare di Spalletti
Il mister, non ha dunque avuto modo e tempo di metterci del suo e ha preferito ripartire dalle certezze del gruppo. Come abbiamo potuto notare, nelle sue prime partite sulla panchina della Juventus, non si è discostato troppo dalle mosse effettuate dal suo predecessore Igor Tudor. L’unica vera novità, è stata l’intuizione di schierare Koopmeiners nel ruolo di braccetto difensivo.
Il tecnico di Certaldo, ha quindi deciso di lavorare in maniera graduale, apportando cambiamenti con il passare delle settimane.
Si studia un cambio di modulo
Dopo la sosta, potremmo trovare una squadra diversa da quella viste nelle ultime uscite stagionali. Spalletti avrà a disposizione diversi giorni per lavorare con i propri giocatori, nonostante le parecchie assenze per via delle convocazioni in Nazionale.
Dopo il derby di sabato scorso, il tecnico ha aperto a nuove soluzioni tattiche: “Alla ripresa avremo la possibilità di cambiare modulo”. Si potrebbe giocare con le due punte e si può provare anche il 4-3-3”.
I bianconeri, torneranno in campo il 22 novembre nella trasferta di Firenze, giorno in cui potremo vedere sicuramente una nuova Juventus, plasmata sulle idee del tecnico.