Juventus-Milano 0-3: Champions sempre più lontana - JuveNews.eu

Juventus-Milano 0-3: Champions sempre più lontana

Cristiano Ronaldo
Bianconeri meritatamente sconfitti allo Stadium

[fncvideo id=663339 autoplay=true]

La Juventus esce meritatamente e sonoramente sconfitta dallo scontro casalingo contro il Milan, che a Torino passeggia con un secco 3-0. A segno, per i rossoneri, Ibrahim Diaz nel finale del primo tempo e, nella ripresa, Rebic e Tomori. La classifica vede ora Cristiano Ronaldo e compagni al quinto posto in classifica, a -3 dai ragazzi di Stefano Pioli e a -1 dal Napoli quarto. Dietro, poi, la Lazio che, vincendo il recupero contro il Torino, potrebbe portarsi a soli due punti di distanza. La corsa ad un posto in Champions League si fa ora sempre più complicata con solo tre partite a disposizione per centrare l’obiettivo minimo dopo aver fallito l’assalto al decimo scudetto consecutivo.

Nella prima frazione, a dire la verità, è la Juve a partire meglio e ad andare vicina al gol con De Ligt prima e Chiellini poi, ma il primo è sfortunato a trovare il clamoroso salvataggio di Theo e il secondo è poco preciso di testa dopo un’errata uscita di Donnarumma. Il Milan, scampati i pericoli, esce fuori e si fa sempre più pericoloso, schiacciando i padroni di casa nella loro metà campo. Al 46′ del primo tempo Ibra e compagni passano: errata uscita di Szczesny su un cross dalla destra, la palla arriva a Diaz che, tutto libero, trova l’angolino in alto a destra eludendo l’intervento di Chiellini.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo. Al 57′ Valeri assegna un rigore agli ospiti per un assurdo fallo di mano di Chiellini in area, ma Szczesny è bravissimo ad ipnotizzare Kessiè dagli undici metri. Il pericolo corso non sveglia la Juve e, i ritardati cambi, fanno il resto. Al 78′ il raddoppio: Rebic lascia partire un tiro a giro da fuori area che si insacca nel sette. Doppio vantaggio che non sazia i rossoneri, che all’82’ trovano il terzo gol con un’incornata di Tomori, al suo primo gol in Serie A. Non succede più nulla, se non qualche disperato tentativo di Dybala, colpevolmente entrato in ritardo.