Juventus-Parma: la conferenza stampa di Tudor

Juve-Parma: Tudor: “Partire subito bene, da cinque anni né primi né secondi”

Il tecnico della Juventus presenta la partita in programma domani contro il Parma valida per la prima giornata di Serie A

La Juventus scenderà in campo domani sera contro il Parma nella partita valevole per la prima giornata del campionato di Serie A. Il tecnico dei bianconeri Igor Tudor, presenta la partita in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.

EMOZIONI – “Sono belle emozioni, mi piace quando si gioca e ci sta qualcosa in palio. Non vedo l’ora che si parta, abbiamo lavorato bene. La squadra è motivata, vogliamo partire subito bene davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive”.

KOOPMEINERS – “Sono sicuro farà una buona stagione. Si è parlato di lui troppo, anche se capisco”.

LOCATELLI – “Per noi è il capitano. Il vice capitano è Bremer, poi Yildiz, Thuram e Gatti. È una scelta condivisa con il gruppo e la società. Visto che se ne parlava tanto lo scorso anno , queste sono le gerarchie”.

BREMER – “Conosciamo il suo valore in campo e fuori. È ad un livello che gli basta per giocare, poi chiaramente serviranno un paio di partite a lui e alla squadra per essere al meglio. Domani faremo una bella gara”.

ATTACCO – “Si sono mossi tutti bene in avanti, è mancata un po’ di freschezza in questa preparazione. Abbiamo fatto due vittorie ma mi aspetto qualcosa di più. Bisogna provare ad andare in avanti con più giocatori possibili senza perdere equilibrio e subire contropiedi. SI lavora su questo, che è più difficile da allenare. Con il tempo le connessioni miglioreranno, poi c’è sempre da stare sul pezzo e migliorare”.

DAVID – “È un giocatore concentrato e applicato. Mi piace che gli dico una cosa e la fa subito. SI muove bene, siamo contenti di lui. È un ragazzo per bene ed un professionista”.

RIGORISTA – “Non è un argomento cosi importante. Sono contento di avere gente che si prende responsabilità. C’è Yildiz, Conceicao, David che li tirava al Lille, Cambiaso, abbiamo gente di qualità oltre a Locatelli”.

ALLENATORI – “Tocca a voi mettermi in una classifica, che siete più bravi a capire chi è più o meno forte. Io personalmente vedo tutte squadre con ottimi allenatori. I giocatori sono più importanti ma un allenatore può fare la differenza. Prevedo un campionato difficile per tutte le squadre, poi la palla è rotonda e nel calcio non si sa cosa succede”.

MERCATO – “Io posso dire che sono contento della squadra che ho. Il mercato è ancora aperto, ho fiducia nel club. La società sa i miei pensieri, parliamo, poi è vero che è un mercato complicato. Il mio mestiere è lavorare e allenare, come ho detto dall’inizio sono contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi per bene. Poi vediamo cosa succede questa settimana”.

OBIETTIVO – “Da cinque anni la Juventus non è né prima né seconda, e per la storia della squadra non è una bella cosa. Io posso dire tante parole, ci sono tanti giochi mentali che si fanno, a me fanno ridere. Non mi interessa chi sia favorito o no, non ti cambiano le pressioni. Bisogna concentrarsi sul lavoro e vedere cosa succede. Il resto sono solo parole. Dobbiamo essere concentrati sul lavoro e sulla gara di domani. La storia di questo club lo conoscete. Un club come questo non parte mai solo per qualificarsi in Champions, poi vediamo cosa succede”.

DIFFICOLTÀ – “Vanno accettate, nella vita non può piacere tutto. Il mercato ancora aperto e la preparazione corta non mi piacciono ma mi adatto. Ci sono nella vita cose che non ti piacciono ma vanno accettate. Se tutto fosse perfetto non sarebbe la realtà”.

PARMA – “La prima giornata è sempre un’incognita per tutti. Si guardano le amichevoli ma non sono cose reali. Uno se si allena è preparato e va a fare il suo lavoro”.

PRONOSTICI – “Io leggo poco. Poi mi dicono quarta, quinta, sesta. Per noi questo può essere solo uno spirito”.

MIGLIORIE – “Spero in tutto. Non so fino a dove potremo arrivare, ma stiamo lavorando. Io giudico anche me stesso, chiedo dove si può migliorare, e ogni settimana è una cosa diversa. La squadra è un organismo vivo che in 10 mesi non è mai uguale. Non c’è mai una percentuale, si va su e giù, sempre al massimo non ci riesce nessuno. Bisogna però stare attenti, se una cosa piace meno concentrarsi su quella”.

SPIRITO – “Per fare questo lavoro qui è importante essere stato a giocare qui 2, la bravura dell’allenatore 8. Uno può essere sul più grande juventino di tutti, ma senza le altre cose non vale niente. Però se c’è questa roba qua è una cosa bella aggiunta”.

JOAO MARIO – “Giocatore bravo offensivamente, deve migliorare difensivamente. Il campionato è un po’ diverso, bisogna lavorare su quella roba”.

MIRETTI – “Fabio mi è piaciuto. Poi si è fatto male, ora tra due o tre giorni inizierà a correre. Può darci una mano, deve crescere in alcune cose, ma se lui si mette a disposizioni penso che con la crescita può diventare un giocatore serio. Dipende da lui dove può arrivare”.

PARTITA – “Vorrei vedere solidità”.

x