Juve, Guidi: “Il Newcastle vuole Chiesa, Vlahovic trattativa difficile…”

Marco Guidi è stato ospite della trasmissione TvPlay nel quale ha parlato di vari temi riguardanti la Juventus. Tra gli argomenti più scottanti affrontati dalla firma de La Gazzetta dello Sport c’è quello del calciomercato. In particolare, quello relativo a Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, pezzi pregiati della rosa bianconera. Ecco cosa ha detto: “La Juventus non svenderà i propri giocatori. Il Newcastle sta prendendo informazioni su Chiesa, mentre per Vlahovic siamo in attesa del valzer di attaccanti che potrebbe coinvolgerlo. Il Chelsea ci sta pensando ma per ora si tratta di idee. Uno dei due, o anche entrambi, potrebbe salutare, ma potrebbero restare nel caso in cui dovesse far cassa in altri modi. Gli ultimi bilanci lasciano poco spazio a manovre fantasiose”.

Chiesa indiziato al sacrificio

Secondo la prospettiva di Guidi a fare la maggiore integrità fisica di Federico Chiesa, pressoché ristabilito dal grave infortunio al ginocchio lo renderebbe più appetibile per il calciomercato in uscita della Juventus. Invece Dusan Vlahovic da molto tempo si starebbe trascinando delle noie fisiche che ne hanno evidentemente condizionato il rendimento in campo. Il giornalista ha infatti aggiunto: “Non è facile convincere in questo momento una big ad investire su Vlahovic viste le condizioni fisiche dal momento che si porta dietro una pubalgia da un anno. Può spaventare su un investimento del genere. Chiesa invece paradossalmente è più integro. Alla fine tutto dipende dal mercato e dalle offerte che arriveranno”.

Sulla prossima stagione della Juve

Infine, il giornalista ha ipotizzato quello che è il suo punto di vista sulla stagione della Juventus che verrà: “Giuntoli al Napoli è riuscito a fare una rivoluzione. Bisogna vedere se riuscirà a farla a Torino. Al Napoli c’erano diversi giocatori a fine ciclo. Nella Juventus ci sono profili simili come Bonucci ed Alex Sandro, ma gli stipendi sono più difficili da piazzare. Vanno fatti colpi come Kim e Kvaratskhelia, ma Allegri è meno sensibile a certe rivoluzioni rispetto a Spalletti. Servirà collaborazione, era più facile decidere con Spalletti. Sarà un anno di transizione per la Juventus, figlio della rivoluzione che sta arrivando. L’obiettivo poi resta quello di vincere. Sarà un anno di rivoluzione ma non così marcata a meno di clamorose offerte”.