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Juve, largo ai giovani. L’esperto: “Occhio a Miretti e Soulè”

Fabio Miretti

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il coordinatore delle giovanili azzurre Maurizio Viscidi ha parlato della primavera della Juve

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il coordinatore delle giovanili azzurre Maurizio Viscidi ha parlato della primavera bianconera, ricca di giocatori interessanti: «Intanto, faccio i complimenti alla Juve per la semifinale di Youth League: risultato importantissimo. Il primo giocatore di cui mi viene istintivo parlare è Miretti. Ha tecnica, personalità, colpi. È pronto. Lui e Fagioli si somigliano molto. Hanno gli stessi pregi e uno stesso difetto: rischiano in zone del campo in cui è consigliabile prudenza. Stanno arretrando un po’ il loro raggio d’azione, per me sono due mezze ali di una volta, con una struttura fisica certo non importante ma tanta tecnica. Potrebbero anche giocare insieme, in una squadra che non alza mai la palla. Rovella è diverso, più spigoloso, meno bello da vedere ma più bravo ad alzare l’intensità e rubare palloni».

Un altro nome sulla bocca di tutti è Soulè, uno dei prospetti più interessanti dell'Under23 bianconera. Il giovane esterno ha già stato convocato più volte con la nazionale argentina anche se ha anche la nazionalità italiana. Perchè gli Azzurri non lo hanno convocato? «Noi ci abbiamo provato perché sapevamo che avrebbe avuto la possibilità di scegliere l’Italia. Ha preferito l’Argentina e lo capisco, è naturale. È un talento, a me più che Dybala ricorda Berardi: parte da destra, ha il cambio di passo per dribblare sull’esterno e un mancino davvero magico».

Ma questi sono gli unici nomi interessanti della cantera della Juve o ce ne sono altri? «Ranocchia è solido, serio. Non so se possa giocare con la Juve e competere in Champions ma farà felici molti allenatori. Io poi credo molto in Hasa, un Rui Barros moderno, aspetto i miglioramenti di Turco e vedo qualcosa in Mulazzi. Ha velocità e resistenza per avere soddisfazioni nei prossimi anni», ha concluso il coordinatore delle giovanili azzurre.