Juve, Danilo out contro il Milan: le alternative di Max

Juve, Danilo out contro il Milan: ecco le alternative tra certezze e suggestioni

Daniele Rugani
Capitan Danilo verso il forfait contro il Milan: Massimiliano Allegri studia le alternative tra certezze e suggestioni

Danilo l’insostituibile non ce la fa: il difensore brasiliano non potrà scendere in campo nel big match di domenica sera quando i bianconeri scenderanno sul campo del Milan. Galeotta fu una gara, giocata venerdì sera e valevole per la qualificazione al prossimo Mondiale, che il brasile ha giocato e pareggiato contro il Venezuela. Al termine del primo tempo, Danilo è rimasto negli spogliatoi perché ha sentito indurire la coscia sinistra. Subito apprensione, in casa Juve, per un giocatore che ha giocato il 100% dei minuti giocabili fin qui in campionato.

Il responso

L’esito degli esami sostenuti presso la clinica di riferimento bianconera parla da sé: “Danilo, a seguito dell’infortunio occorso con la propria Nazionale, oggi è stato sottoposto presso il J|Medical a valutazioni cliniche e strumentali. Queste hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Il calciatore ha già iniziato l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica”. Duro colpo per Allegri che perde, quindi, il suo leader difensivo e capitano. Alla Continassa si studia già il da farsi, in termini di alternative.

Chi al posto di Danilo? Pochi dubbi

Chi scenderà in campo al posto di Danilo? A fare la conta, sembrano esserci davvero pochi dubbi: dovrebbe toccare a Daniele Rugani, rigenerato e rispolverato dalla cura Max. L’alternativa naturale al capitano sarebbe un altro brasiliano: Alex Sandro, che però è parimenti fermo ai box. Stesso dicasi per De Sciglio che ritroverà il campo, probabilmente, verso la fine dell’anno. Sarà allora l’ex Empoli a scendere in campo contro il Milan, con Bremer al centro della difesa e Gatti a completare il terzetto. Rimane una suggestione al vaglio: Dean Huijsen, olandese classe 2005 ormai stabilmente nel giro della prima squadra. Se ne parla un gran bene e Allegri lo sta vedendo crescere sotto il suo occhio attento. Potrebbe trovare spazio, ma difficilmente dal primo minuto.

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