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Juve, il ct Mancini difende Allegri: “Il suo lavoro va rispettato”

Roberto Mancini
Intervistato da La Stampa il ct della nazionale italiano Roberto Mancini ha difeso il lavoro fatto in questa stagione da Allegri alla Juve
redazionejuvenews

Dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar, l'Italia si prepara a giocare la Final Four di Nations League. In vista dei prossimi impegni il ct azzurro Mancini ha reso nota la lista dei 23 giocatori convocati: rispetto all'iniziale lista di 28 giocatori sono stati esclusi sia Locatelli che Gatti. La scelta di non convocare i due giocatori della Juve ha fatto discutere ma intervistato da Sky Sport il ct ha spiegato: "Essere alla fase finale per noi è un grande traguardo, veniamo da un girone con Inghilterra, Germania e Ungheria: sia noi che le altre tre squadre vorranno vincere, per noi non sarà facile. Abbiamo dovuto fare delle scelte, ma tutti avrebbero meritato di essere qui. Il regolamento ci ha obbligato a dare la lista, senza neanche sapere come i giocatori dell’Inter arriveranno dopo la Champions".

Mancini in un'intervista a La Stampa ha poi parlato della difficile stagione in casa bianconera: "Quanti punti ha fatto sul campo la Juve? E come sarebbe andata la sua classifica senza altri discorsi? Il lavoro di Allegri va rispettato e difeso". L'allenatore della Juve andrebbe quindi rispettato per quanto fatto secondo il ct azzurro. Moltissimi tifosi bianconeri, però, non la pensano allo stesso modo.

Il più grande problema della nazionale italiana riguarda però l'attacco, di certo il reparto più carente per gli Azzurri. Non a caso il ct è stato quasi costretto a guardare altrove, andando a convocare l'italo-argentino Retegui. Sul problema degli attaccanti Mancini ha aggiunto: "Ai nostri tempi si curava di più la tecnica, c’era maggiore libertà: ma io credo si tratti anche, se non soprattutto, di un vuoto generazionale. All’orizzonte, però, vedo segnali positivi: Pellegri lo aspettiamo, perché si è fermato per problemi fisici le due volte che lo abbiamo convocato. Tengo d’occhio Colombo e Esposito impegnato in Argentina con gli azzurrini".