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Juve costretta a tifare Cagliari e Verona

Il tecnico bianconero Andrea Pirlo

I bianconeri sperano in un passo falso di Milan o Napoli

redazionejuvenews

Il gol di Simy in Crotone-Benevento, oltre che beffare clamorosamente i sanniti, rischia di avere pesanti ripercussioni anche sulla corsa alla Champions League. La Juventus, sul trespolo dopo aver battuto l'Inter, ha sperato vanamente in un passo falso del Napoli contro la Fiorentina. Ora c'è attesa per il match del Milan di stasera, ma la matematica salvezza del Cagliari ha tolto parecchie motivazioni ai rossoblu. Il Milan ora ospita i sardi con tutti i favori del pronostico, essendo anche l'unica squadra in campo con ancora qualcosa da chiedere al campionato. Non ci sono dubbi sul fatto che il Cagliari onorerà la gara, ma certo non la affronterà con la determinazione di chi deve ancora salvarsi. Discorso molto simile per quanto riguarda il Verona, prossimo avversario del Napoli. A dare motivazione ai veneti ci saranno soltanto la rivalità coi partenopei e la voglia di chiudere la stagione con una vittoria. Tutti fattori su cui dovrà contare la Juventus, a cui manca comunque un'altra vittoria per sperare di rientrare in extremis tra le prime quattro.

Vincere tutte le ultime gare senza raggiungere la Champions sarebbe una beffa incredibile per i bianconeri, che in tal caso dovranno rammaricarsi dei troppi punti lasciati per strada nel corso della stagione. La vittoria contro l'Inter dimostra che le potenzialità non erano così terribili, ma le infinite disattenzioni contro avversari abbordabili hanno compromesso un'intera stagione. Per vincere il campionato sarebbe stato necessario un ritmo decisamente più alto, ma per la Champions bastavano pochi punti in più. Per i tifosi bianconeri, pensare oggi alle gare contro Crotone e Fiorentina - giusto per pescarne due dal mazzo - è una vera tortura. Ora è decisamente troppo tardi: mancano 90' al termine del campionato e il destino della Juve non è più nelle sue mani. Un'annata ai limiti del fallimentare si chiude così, con un pubblico costretto a sperare in una caduta di chi è davanti.