Intervistato a Radio Bianconera, Giampaolo Calvarese ha analizzato l’espulsione inflitta a Kenan Yildiz nella partita della Juventus contro il Monza. Ecco le sue parole: “Intanto siamo tutti d’accordo sul fatto che sia stata una decisione giusta questa di espellere il giocatore. L’arbitro avrebbe dovuto farlo lui direttamente, senza l’ausilio del Var. Sulla squalifica che verrà inflitta al giovane turco, dipenderà da ciò che ha scritto il giovane Perenzoni. In questi caso i dettagli fanno la differenza rispetto alla sentenza del Giudice Sportivo. Parlare di volontarietà e violenza nella gomitata è cosa ben diversa da colpo dato all’avversario per tenerlo lontano”.
Calvarese: “La condotta violenta prevede tre giornate di squalifica”

L’ex arbitro ha proseguito: “Quando arbitravo, io nei referti cercavo sempre di fare cronaca, evitando di utilizzare gli aggettivi. Quest’ultimi possono essere smontati da qualsiasi avvocato in caso di ricorso della società. In questo caso abbiamo due certezze. La prima è legata alla scritta “condotta violenta” apparsa sul maxischermo dell’Allianz Stadium. Attenzione, non significa che verrà presa questa come prova, ma dipende sempre e comunque dal contenuto del referto dell’arbitro. L’altra cosa indiscutibile è l’art. 38 del Codice di Giustizia Sportiva che parla proprio di condotta violenta e prevede tre giornate di squalifica”. Leggi anche le scuse di Yildiz dopo l’espulsione <<<