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Gasperini: “La nostra Primavera? Quelli pronti già giocano altrove. Per ora non vedo talenti come Kulusevski”

Gasperini

Il tecnico ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Gianpiero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del prossimo match di campionato contro il Milan menzionando anche Kulusevski, ora in forza alla Juventus: "La nostra Primavera? Ci sono alcuni che vengono ad allenarsi con noi. Il settore giovanile di questa società ha giovani interessanti, diventeranno buoni giocatori. Calciatori pronti non ce ne sono, alcuni sono fuori tipo Piccoli. Farli giocare fuori è ritenuto più formativo, non so se è giusto così. Quelli che però sono pronti stanno giocando fuori dall'Atalanta. Non ci sono talenti come Kulusevski per citarne alcuni negli ultimi anni, ma l'Atalanta ha sempre giocatori interessanti".

 Dejan Kulusevski

Poi ancora: "Milan? Domani ci si aspetta una partita tanto attesa, tra due squadre che vogliono imporsi sul campo. Io non rinnego niente nemmeno delle ultime due partite, l'altro giorno abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Noi arriviamo a questa partita con un buon morale, ci presentiamo davanti alla prima in classifica e cercheremo di fare la miglior partita possibile. Ibra? Ha le sue caratteristiche, è unico e singolare. Il Milan ha dimostrato di essere una squadra, ha scombussolato le opinioni di tanti commentatori. Il Milan è stata capace di sopperire alla mancanza di Ibra, è un grandissimo merito. Il calcio singolo è importante, ma lo è più la squadra.

In questo tipo di partite ti aspetti qualità di gioco, a volte non è così. È un momento particolare, speriamo che possa essere una partita in grado di soddisfare tutti, non è facile giocare al meglio. I presupposti ci sono per entrambe. Barricate degli avversari? La mancanza di pubblico consente questi atteggiamenti, è difficile assistere a quello che abbiamo visto nelle ultime due gare. Siamo partiti bene, c'era un arbitraggio più all'europea. Con una classifica così complessa le partite iniziano a contare di più, sembra essere già a fine campionato. Ogni punto è strappato al limite, ma non solo nelle nostre partite. L'altro giorno abbiamo giocato soltanto 40 minuti effettivi, diventa davvero poco. Col pubblico diventa più difficile, ma non sono mezzi illeciti".