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Frey: “Ho rivisto il Pogba della Juve. Donnarumma? Non capisco la scelta di andare al PSG”

Sebastian Frey

L'ex portiere ha parlato intervistato dall'emittente satellitare

redazionejuvenews

L'ex calciatore e portiere Sebastian Frey ha parlato intervistato dai microfoni di Sky Sport, ai quali ha parlato dell'Europeo e dei protagonisti della competizione continentale: "La Francia ha individualità molto forti, l’Italia è molto squadra invece, e questa cosa potrebbe fare la differenza. L’Italia di Mancini mi piace tanto, c’è molto di lui in questa squadra. Due uomini su tutti: Barella e Spinazzola. Sono tanto contento per Ciro Immobile, perché ha tanta fame e ora può essere protagonista."

"Pogba è stato strepitoso, da tanto non giocava così. Ho rivisto il Pogba della Juventus, quello che avevamo lasciato in bianconero. Ronaldo? C’è emozione di entrare nello stadio e rappresentare il tuo Paese. Avere fortuna di toccare con mano Ronaldo, quando i ragazzi vedono la fame che ha, che è ancora un top player, incosciamente ti trascina perché pensi di dover dare il massimo solo per il fatto che ci sia lui. Dopo una stagione un po’ complicata con la Juve, nonostante le statistiche, devono trovare un colpevole e ovviamente è il campione di turno. Chiellini? Quell’esultanza dopo l’intervento sul 3-0 contro la Turchia dimostra una cosa, anche lui è uno che ha ancora fame ed è un leader silenzioso. I ragazzi dovrebbero imparare da lui".

Chiusura su Donnarumma e sulla scelta del portiere, che sembra diretto verso il PSG: "Io pensavo potesse essere l’ultima bandiera del calcio italiano. Una scelta che io sinceramente non avrei fatto, ma questo è solo il mio punto di vista. Se davvero fosse tutto fatto col PSG sarebbe una scelta che non capisco, considerando anche la situazione con Keylor Navas".

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Del suo futuro alla Juventus ha parlato anche Cristiano Ronaldo: "Addio alla Juve? Ho giocato ad alti livelli da anni. Se avessi 18-19 anni, magari non dormirei. Ma ho 36 anni, qualsiasi cosa succederà sarà la cosa migliore: che rimarrò alla Juve o meno, la cosa più importante ora sono gli Europei. Voglio vincere e voglio avere pensieri positivi dalla prima all’ultima partita.