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Italiano avverte la Juve: “Al ritorno proveremo a metterli in difficoltà”

redazionejuvenews

Al termine della partita contro la Juve, l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa

Al termine della partita contro la Juve, l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa: "Anche se fosse finita 0-0 lo spirito messo in campo oggi dobbiamo riproporlo al ritorno. C'è ancora un'opportunità tra un mese, cercheremo di mettere in difficoltà la Juve ma usciamo comunque a testa alta. Ho visto la squadra giocare bene, tutti e undici sapevano l'importanza di questa partita. Se continuiamo così ci possiamo togliere ancora delle soddisfazioni". Poi un ringraziamento speciale al pubblico: "Spettacolo puro stasera, i ragazzi hanno sfruttato la spinta e limitato i loro attaccanti. Più di così non si può fare, abbiamo fatto il massimo e la prestazione è stata da grande squadra. Tutta la Firenze sportiva deve sperare che la squadra resti così per il resto del campionato. Se facciamo tutte le partite così possiamo fare bene".

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"Gira male perché volevamo un gol e la Juve poteva metterci in difficoltà - ha continuato l'allenatore. Speravamo di non subire gol ma volevamo farlo alla Juve, senza essere remissivi. Abbiamo creato 5-6 presupposti per fare gol. Sono convinto che le partite vanno sbloccate, se fossimo andati in vantaggio sarebbe cambiato il loro modo di stare in campo. Ad esempio Ikone poteva fare 5 gol tra stasera e Sassuolo. Se migliora nella concretezza può darci grandi soddisfazioni".

Chiosa finale sui singoli, a partire da Venuti, l'autore dell'autogol: "Non ho avuto ancora modo di incrociarlo ma ovviamente mi dispiace per l'autogol. Dobbiamo stare molto più attenti ma mi dispiace soprattutto per la sconfitta e per aver creato tantissimo senza segnare. Sugli esterni dobbiamo mettere dentro più gol. Odriozolaha sentito un fastidio del ginocchio, speriamo non sia nulla di particolare come mi sembra. È un giocatore di livello e me lo auguro. Nico Gonzalez ha avuto tre giorni la febbre e oggi non doveva neanche venire in panchina ma ci teneva tanto. L'abbiamo imbottito di farmaci, quindi più di quel minutaggio non potevamo darglielo: ha già fatto un miracolo ad essere in campo".