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Evelina Christillin: “Voglio bene ad Agnelli ma ha sbagliato”

Evelina Christillin

La notizia della creazione da parte di 12 club della cosi detta Superlega ha scosso il mondo del calcio. Nella notte le squadre inglesi hanno fatto dietrofront, abbandonando di fatto la competizione, con altre scelte da parte delle restanti...

redazionejuvenews

La notizia della creazione da parte di 12 club della cosi detta Superlega ha scosso il mondo del calcio. Nella notte le squadre inglesi hanno fatto dietrofront, abbandonando di fatto la competizione, con altre scelte da parte delle restanti società che arriveranno nelle prossime ore.

Il membro del board di Uefa e Fifa Evelina Christillin ha commentato ai microfoni di La 7 le ultime decisioni circa la creazione di questo nuovo torneo: “Non abbiamo alcuna intenzione di avallare in nessun modo quel tipo di competizione, c’è un ordinamento sportivo sia nazionale che internazionale che prevede che chi partecipa ai campionati sia affiliato alla Uefa e alla Fifa e chi esce da queste organizzazioni e organizza tornei per conto suo, sta fuori dall’ordinamento sportivo. Non abbiamo dato alcuna cittadinanza alla Superlega: per noi ad oggi non esiste".

"Gli ordinamenti nazionali prevedono che chi partecipa alla Superlega non può essere iscritto ai rispettivi campionati nazionali e se i giocatori non sono parte della Fifa non possono partecipare alle competizioni con le nazionali. Partiranno azioni legali di tutti i tipi, discussioni di ogni genere ma la situazione ad oggi è questa".

"Sia tifosi, che sportivi o ex calciatori e anche autorità politiche si sono espresse in maniera molto scettica, perché la Superlega ammazzerebbe il calcio: una superlega di super ricchi, sul modello dell’NBA americana, che giocheranno tra di loro, spenderanno sempre più soldi, compreranno sempre più giocatori e quei soldi finiranno nelle tasche di Raiola e dei giocatori e questo sarà il destino di 12-15 super squadre di ricchi e tutti gli altri fuori”.

Poi una battuta sull'amico e presidente della Juventus Andrea Agnelli “Non l’ho sentito, lo abbiamo aspettato per il comitato esecutivo ma si è dimesso e c’è il suo posto vuoto. Mi dispiace, gli voglio molto bene ma questa volta ha preso una decisione non giusta".