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ESCLUSIVA – SANTACROCE: “La Juve deve stare attenta alla reazione del Napoli. Chiellini è ancora il piu forte al mondo”

Fabiano Santacroce

L'ex difensore del Napoli ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione

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di Fabio Marzano 

TORINO - Dopo aver archiviato la pratica Inter aggiudicandosi di fatto l'accesso alla finale di Coppa Italia, in casa Juve ora le attenzioni sono rivolte tutte alla delicata sfida di sabato contro il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona. Ad analizzare quella che sarà la sfida tra gli azzurri e i bianconeri è stato un grande ex giocatore partenopeo, Fabiano Santacroce che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra www.

Che tipo di partita ti aspetti tra Napoli e Juve, considerando lo stato d'animo differente dei due spogliatoi?

"Una partita particolare perche ha sempre un significato speciale. La Juve deve stare attenta a una reazione emotiva del Napoli che, deve avere per forza di cose. Gli azzurri d'altro canto, devono stare attenti a non incappare nello stato mentale in cui si ritrovano e cercare di combattere fino alla fine".

Credi che possa essere la partita decisiva per le sorti del futuro di Gennaro Gattuso?

"Molto probabile. Spero che non sia cosi perche purtroppo c'è da dire che Gattuso sta affrontando il periodo peggiore e con tante assenze di una certa importanza. Il Napoli non ha la rosa di esperienza come quella della Juve, dove tanti hanno vinto. I giocatori che stanno mancando sono fondamentali per il Napoli. Spero ci sia l'opportunità anche dopo questa partita di continuare insieme".

Pensi che la Juve abbia trovato la sua completa quadratura o può continuare a crescere ancora?

"Questa Juve può crescere assolutamente tanto. Ha trovato una quadratura per vincere,  è cinica e concede poco, il ritorno di Chiellini è di una sicurezza e di una importanza rilevante nonostante l'età. E' il piu importante in difesa, il miglior centrale al mondo. Sotto il punto di vista del gioco invece possono ancora crescere tanto".

Che differenze noti tra il Pirlo calciatore e quello allenatore? Ti sorprendeva piu in campo?

"In campo sicuramente. Quando giocavo contro di lui e lo affrontavo era di un'imprevedibilità unica. Mi ritrovavo spesso a fare gli anticipi agli attaccanti quando riuscivo a leggere prima dove sarebbe andato a finire il pallone, ma con lui era impossibile perche non ti guardava e non guardava l'uomo, ma gliela passava al punto giusto nel momento giusto. Come allenatore  ha ancora da fare, sta andando contro ogni aspettativa, tutti lo vedevano male e non di buon occhio, invece sa cosa vuole e come ottenerlo, con qualche errore ma come giusto sia per uno che ha appena cominciato".

Momento delicato anche per Insigne, credi che il rigore sbagliato contro la Juve possa aver influito psicologicamente su di lui?

"Non penso sia tanto il rigore ma il momento. Lorenzo è capitano di una squadra che tifa, della città dove è nato e tuti i momenti negativi li subisce di piu. Deve crescere in questo e cercare di stare piu tranquillo possibile".

Quanto peseranno le assenze di Koulibaly e Manolas contro i bianconeri?

"Tantissimo. Si ritrova con una difesa mai schierata e mai provata. La conoscenza del compagno quando si è in difesa è una delle cose piu importanti per riuscire a coprirlo quando devi e lasciare spazio quando puoi. Questo limite si è notato contro l'Atlanta con i giocatori che non si conoscevano. Anche se penso che, sabato il Napoli si chiuderà di piu per non concedere troppe iniziative alla Juve".

Chi vedi favorita per la lotta scudetto?

"Io ho sempre detto la Juve anche quando stava dietro. Ha una capacità mentale al di sopra delle altre. Anche se mi sta sbalordendo il Milan, non molla un colpo nonostante le assenze che ha avuto  e sono riusciti a tenere alto e giocare un bel calcio. E' un Milan che sicuramente potrà dire la sua da qui al termine della stagione".