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Eriksson: “Sorpreso che la Juve non lotti per lo Scudetto”

redazionejuvenews

L'ex allenatore ha parlato della Serie A e della Juventus, ricordando la lotta scudetto dei tempi in cui allenava nel Bel Paese e raccontando alcuni aneddoti

L'ex allenatore Sven-Goran Eriksson, passato in Serie A sulle panchine di Fiorentina, Sampdoria e Lazio, ha parlato intervistato dai microfoni del quotidiano Il Mattino, ai quali ha analizzato la Serie A e il momento che sta vivendo il campionato italiano: "Non è facile vincere lontano da Milano e Torino perché i giocatori di Juventus, Inter e Milan quando indossano quelle maglie leggono quello che c’è scritto sotto, ossia che qui si vince e basta. E non possono che sposare quella storia. Lo dice la storia del vostro Paese che è complicato rompere l’egemonia delle big. In quante sono riuscite a vincere? Il Napoli di Maradona, il Verona di Bagnoli, la Sampdoria di Boskov e la Roma prima della mia Lazio. Non è mai stato semplice. Quando ho vinto io, 22 anni fa, la serie A veniva da otto anni dove in campionato trionfava o il Milan o la Juventus. Noi riuscimmo a creare una squadra che già la stagione prima era andata vicina al trionfo. E su questo aspetto anche il Napoli per certi versi somiglia alla Lazio perché pezzo dopo pezzo ha messo assieme la squadra attuale".

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"Ora ci sono tre squadre in lotta per lo Scudetto e sono molto vicine tra loro. Sono sorpreso che non ci sia la Juventus, anche se devo dire che per il calcio italiano è un bene: perché stufa l’egemonia sempre e solo di un club. Tutto diventa noioso, adesso ha un senso vedere le partite nel week end. È presto per poter dire chi vince lo Scudetto. Ad oggi mancano ancora tre mesi di partite, ci sono le incognite legati agli infortuni, il peso del calendario, arriva il caldo. E aumentano le incertezze. Senza dimenticare che alla fine in serie A gli scudetti vengono decisi dai punti persi con le piccole e non negli scontri diretti…".