Alla vigilia della sfida di campionato contro l’Inter, valida per la terza giornata di Serie A, Igor Tudor ha fatto il punto in conferenza stampa, come riportato da Juvenews.eu.
Sulla preparazione dopo la sosta
«Abbiamo avuto due settimane particolari – ha detto – e non è mai semplice ripartire dopo gli impegni delle Nazionali. Le sensazioni comunque sono positive. Abbiamo lavorato insieme in due sedute e domani mattina completeremo la rifinitura. Personalmente mi sento bene: il calcio mi è mancato».
Motivazioni della squadra e su Thuram
«Non ho parlato con Thuram. Le motivazioni non riguardano solo Yildiz. Contro avversari di questo livello l’attenzione sale naturalmente, ed è più facile per un allenatore tenere alta la concentrazione. Domani sarà una grande partita tra due squadre forti, spero che i nostri tifosi si divertano».
Il peso della sfida con l’Inter
«È solo la terza giornata, ne restano altre trentacinque», ha precisato.
Prova di maturità?
«Nessun esame, nessun salto di qualità obbligato. È una tappa del nostro percorso. Giochiamo contro una delle formazioni più forti degli ultimi anni, ma resta una gara come le altre».
Valore attuale della Juve
«Sono soddisfatto della rosa. Sono arrivati due rinforzi: Openda, che è già pronto, e Edon che deve ancora recuperare la condizione dopo un lungo stop. Servirà tempo per rimetterlo in forma: le prossime due gare non sarà convocato, poi lo inseriremo gradualmente. Openda invece ha qualità importanti e ci darà una mano».
Possibile attacco a due
«Bella domanda. Finora abbiamo giocato con un solo centravanti e due trequartisti, ma con il tempo potremmo variare. Openda predilige gli spazi, David può agire da seconda punta, Dusan sa adattarsi a entrambe le posizioni».
Su Koopmeiners
«Preferisco non aggiungere altro, se ne parla troppo. Ha disputato due ottime partite e contro l’Atalanta è stato decisivo».
Gap con l’Inter e mercato
«Non spetta a me fare paragoni. Ho la mia idea sulla rosa, ma noi seguiamo il nostro percorso».
Condizioni di Vlahovic
«Basta guardare i numeri: sta vivendo il miglior momento della sua carriera».
Aspettative sulla prestazione
«Voglio vedere in campo ciò che alleniamo: attenzione sulle palle inattive, coraggio, pressing alto quando serve e capacità di abbassarsi nei momenti giusti. Dopo la rifinitura ho buone sensazioni, la squadra è concentrata».
Scelte di formazione
«A sinistra possono giocare Joao Mario, McKennie, Kostic o Cabal. Ritrovare Chivu? Fa piacere, ma non cambia nulla. Openda può muoversi a destra solo in ripartenza. Kalulu sta facendo bene in mezzo, per ora va bene così. Conceicao è in dubbio al 50%, valuteremo domani, Openda può partire dall’inizio. Bremer sta bene, ha recuperato durante la pausa e il suo livello crescerà».
Infine, alla domanda se la gara con l’Inter abbia un sapore speciale, Tudor ha chiuso con semplicità: «Ogni partita è speciale a modo suo»