Paolo Condò, giornalista, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole al Corriere della Sera: “Era dai tempi dell’approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus (2018) che non si registrava in serie A un hype tecnico del valore di quello generato dall’arrivo di Kevin De Bruyne al Napoli. De Bruyne è stato per dieci anni il braccio possente del Manchester City di Guardiola, la mezzala di lotta e di governo che ha dominato la Premier vincendo la bellezza di sei campionati (e una Champions)”.
Su De Bruyne

“Una serie di acciacchi nelle ultime due stagioni, con relative assenze, ha portato a una separazione più o meno condivisa. Forse meno da parte sua, il che ne moltiplicherà la determinazione a prendersi una rivincita, che poi è il motivo per cui De Laurentiis, Manna e Conte l’hanno giustamente giudicato una scommessa a basso rischio”. Intanto ecco le parole di Amoruso<<<