Sette giorni al via, la Juve si prepara all’esordio in campionato contro il Parma. E il pre-campionato, chiuso con il 2-1 all’Atalanta, ha già lasciato tracce chiare.
Juventus, il campionato sta per iniziare: cosa dobbiamo aspettarci
Gli impegni estivi non sono stati molti: due veri test, con Borussia Dortmund e Atalanta. Ma a Tudor sono bastati per farsi un’idea. Il tecnico avrà ancora una settimana piena per lavorare, sul piano fisico e soprattutto tattico, prima del debutto all’Allianz Stadium. Domenica sera, sotto le luci, si fa sul serio.
Un’estate più corta del solito, complice il Mondiale per Club che ha impegnato i bianconeri fino a inizio luglio. Allenamenti tra Continassa ed Herzogenaurach, poi qualche amichevole: da lì i segnali. La certezza è il modulo: 3-4-2-1, la griglia da cui Tudor non si è mai mosso. Poi gli aggiustamenti arriveranno in base al possesso e al momento della gara.
Sul piano dei singoli, i “fedelissimi” hanno risposto presente. Yildiz, sempre più centrale. Thuram, ormai un pilastro. Conceição e Cambiaso, brillante come non lo si vedeva da tempo. Contro l’Atalanta, vero banco di prova, Tudor non ha toccato la squadra all’intervallo: scelta che suona come una prova generale per il Parma. Solo cambi nel finale, a gara ormai indirizzata.
Restano però dei nodi. Gatti ha giocato dall’inizio ma è uscito per crampi: nulla di grave, sarà disponibile. Resta il ballottaggio con Kalulu sul centro-destra. A sinistra invece Kelly appare intoccabile, unico mancino di ruolo. In mezzo, da valutare chi affiancherà Thuram. Con l’Atalanta Tudor ha provato Koopmeiners dal 1’, lasciando fuori Locatelli: esperimento riuscito a metà, ma l’olandese parte comunque dietro. A destra, più chance per Joao Mario, apparso più brillante di Nico Gonzalez.
E poi c’è il mercato, che incombe. La Juve lavora per chiudere l’operazione Kolo Muani col PSG: mancano gli ultimi dettagli, la convinzione è di sistemare tutto nei prossimi giorni. L’idea di Giuntoli è consegnare l’attaccante al tecnico già per la prima giornata. Intanto, in attacco, toccherà ancora a Jonathan David, titolare in tutto il precampionato. Kolo Muani, fermo ai margini a Parigi, avrà bisogno di tempo. Ma a Torino lo aspettano.