Arthur è arrivato a Torino nel 2020 in un’operazione di scambio con il Barcellona che prevedeva l’arrivo di Pjanic in Spagna. Nelle ultime tre stagioni il brasiliano è stato visto in maglia bianconera soltanto nei giorni di raduno alla Continassa ma pesa tantissimo nel bilancio della Juventus.
Qualche tifoso l’avrà dimenticato ma Arthur è ancora un giocatore della Juventus ed entrambi sono vittime di un’operazione valutata forse un po’ troppo. Arthur arriva grazie ad uno scambio con Pjanic tra Juventus e Barcellona. Il primo valutato in totale 82 milioni, l’altro solo 65. La Juventus ottiene una plusvalenza rapida ma gli effetti a lungo termine di questo trasferimento sono devastanti.
Arthur paga l’addio di Sarri. All’allenatore piaceva ma una volta allontanatosi dalla panchina bianconera i suoi successori, prima Pirlo poi Allegri, hanno fatto scendere vertiginosamente il brasiliano nelle gerarchie. In tutto questo l’ingaggio di Arthur ammonta a ben 8 milioni a stagione, cifra che spaventa le società che potrebbero nutrire interesse nei suoi confronti.
Il Liverpool ci ha provato con un’onerosa operazione da 4,5 milioni alla Juventus per il prestito e copre la totalità dello stipendio di Arthur. L’avventura inglese finisce prima del previsto per via di un infortunio che tiene il brasiliano fuori per più di quattro mesi. Ci riprova la Fiorentina, questa volta lo stipendio di Arthur si abbassa a 5 milioni coperti al 50% dalla Viola che versa anche 2 milioni alla Juventus. Il risultato? Infortunio a stagione in corso che rispedisce Arthur alla Continassa. Rinnova fino al 2027 e passa parte della scorsa stagione al Girona ma si ripresenterà al ritiro che avverrà a giorni.
Tenendo a mente il costo dell’operazione per portarlo in bianconero ed il suo stipendio, Arthur è costato alla Juventus oltre 100 milioni senza aver apportato un effettivo miglioramento alla rosa bianconera.
