Seconda parte di tre dell’intervista che il calciatore portoghese della Juventus Joao Mario ha rilasciato direttamente dal ritiro dei bianconeri in Germania.
“Essendo portoghese, fin da piccolo mi sono sempre ispirato a Cristiano Ronaldo, per il suo modo di lavorare, per la sua ambizione che lo spinge a volere sempre qualcosa in più. Da sempre mi ispiro a Ronaldo, mentre nel mio ruolo ho un grosso punto di riferimento, ovvero João Cancelo. Mi ispiro abbastanza al suo modo di giocare, è anche un giocatore molto offensivo, pur essendo un terzino. Ho caratteristiche abbastanza simili alle sue. Quindi questi sono i due giocatori a cui faccio più riferimento e a cui penso più spesso”.
“Quello che ho notato in questi primi giorni è che, dal punto di vista tattico, già al Porto l’anno scorso con mister Anselmi avevamo adottato questo modulo, con tre centrali e due esterni a tutta fascia. Mi sento a mio agio, perché sono un terzino con caratteristiche molto offensive e anche il mister mi ha già detto che a lui piace giocare un calcio d’attacco, con un sistema di gioco molto offensivo. Sto cercando di adattarmi bene, di adattarmi alle idee di gioco che chiede il mister e sto cercando di trovare anche l’intesa con i miei compagni. Sto crescendo giorno dopo giorno e spero di continuare a crescere sotto questi aspetti”.
“Quando la Juventus mi ha contattato ho provato una grandissima felicità, perché, come ho detto prima, la Juventus è un grandissimo club italiano, con una grande storia, e, ovviamente, sapere che un grande club come questo era interessato a me, mi ha reso estremamente felice. Era una proposta quasi impossibile da rifiutare e, di conseguenza, ne sono stato subito felicissimo. Chiaramente il mio arrivo qui è senza dubbio un enorme passo avanti per la mia carriera. Spero di essere all’altezza delle aspettative”.
“La trattativa? Sì, sono situazioni che vengono gestite dal mio procuratore, più che da me. Quando è successo io ero concentrato sulla preparazione con il Porto, poi mi hanno semplicemente informato dell’interesse della Juventus e ovviamente ne sono stato felice, ma ho continuato a lavorare con il Porto, visto che ero sotto contratto con il club. Per cui, ho continuato sempre a dare il 100%, in attesa di nuove comunicazioni. Quando mi hanno informato che la trattativa era chiusa e mi sarei trasferito alla Juventus, ovviamente sono stato felicissimo, ma posso dirti poco sui termini della negoziazione”.