Fabrizio Romano lo ha detto chiaro, durante una diretta sul suo canale YouTube. Il rinnovo di Kenan Yildiz con la Juventus non è mai stato un miraggio, ma una scelta di tempi. Lavori in corso, sì, ma con una strategia precisa. Romano spiega che il piano di Cristian Comolli è sempre stato questo: prima il mercato, poi i contratti. «Chiudi le operazioni in entrata e in uscita – ha ricordato – e solo dopo ti siedi per i rinnovi». Un metodo che ricorda quello francese. Il Paris Saint-Germain fa esattamente così. Non a caso anche per Barcolà il prolungamento è slittato a dopo l’estate.
Per Yildiz, quindi, niente fretta. La Juve lo ha sempre considerato una priorità ma, fino a quando non si è chiusa la finestra di mercato, il club ha preferito concentrarsi su altri dossier: Zhegrova, il mancato affare Kolo Muani, l’arrivo di Openda. Adesso, con le trattative finite, la strada è libera. Romano racconta di colloqui già avuti con l’entourage del talento turco. Il messaggio è chiaro: «Kenan è fondamentale per il progetto bianconero». E anche quando club importanti – il Chelsea, per esempio – hanno bussato, la risposta è stata identica: Yildiz non si tocca.
Ora si entra nella fase calda. Si parlerà di cifre, di durata, di clausole. Si parlerà di futuro. Il rinnovo che in estate “sembrava imminente” non lo era, precisa Romano, perché la Juve aveva programmato da tempo di affrontare la questione solo a mercato chiuso. Adesso, invece, è il momento. La Juventus e Yildiz possono sedersi al tavolo. Possono ragionare, mettere i numeri nero su bianco. E blindare il classe 2005 che il club vede – da mesi – come una pedina centrale per gli anni a venire.