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Tacconi: “Ho rischiato di finire in sedia a rotelle. Ora mi sono venute alcune paure addosso”

Stefano Tacconi

Le parole dell'ex portiere bianconero che ha parlato del suo passato

redazionejuvenews

L'ex portiere della Juventus Stefano Tacconi è stato protagonista di un'accesa intervista ospite del programma Pomeriggio 5 in onda su Canale 5 e condotto da Barbara D'Urso. L'ex calciatore ed estremo difensore bianconero è pronto infatti a vestire i panni dell'allenatore, rispondendo ad una chiamata dalla Cina, ma questo ha creato problemi con la moglie, che ha minacciato di lasciarlo. Tacconi ha detto la sua sulla vicenda, esternando anche un momento difficile vissuto di recente.

"Discussioni con la moglie perché andrò a lavorare in Cina? Non ne abbiamo mai parlato, ma se avessi saputo che avrei messo a rischio il matrimonio andando in Cina, sarei partito prima. Scherzi a parte, c’è la possibilità che io vada, ma da solo, questione di un anno o qualche mese in più. Un anno e mezzo fa mi sono dovuto operare alla schiena perché avevo due vertebre fratturate. Il medico che mi ha operato mi ha detto: 'O ti operi o rimani sulla sedia a rotelle'. Da lì ho iniziato ad avere molte paure. Non so quanto mi resta da vivere, abbiamo una certa età e quest'anno ho perso tanti amici, come Paolo Rossi e Diego Armando Maradona. Mi è venuto il dubbio su quanto mi resta da vivere e voglio riprendermi da un punto di vista mentale. Ho quattro figli e ho sempre pensato alla mia famiglia, adesso voglio riprendermi un po' di vita e andare ad allenare un anno in Cina. Mia moglie ha minacciato di divorziare se parto. Io, però, ho deciso".

Tacconi torna poi sull'operazione subita: “Chiaramente spero di morire il più tardi possibile. Ho avuto un problema alla schiena. Non c’erano scelte. O mi operavo o rischiavo di finire sulla sedia a rotelle. La vecchiaia mi ha causato dei problemi al disco, è stato un problema abbastanza serio. Ho 64 anni e inizio anche a pensare al futuro perché alcune paure mi sono venute addosso”.

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