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Tacchinardi: “La Juve non ha alibi come l’anno scorso, vedremo cosa farà”

Tacchinardi
Il neo allenatore del Lecco ed centrocampista bianconero è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare dei temi più caldi del giorno.

redazionejuvenews

Alessio Tacchinardi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà, per parlare dei temi caldi del mercato. La situazione tra Dybalae Inter sembra sia in fase di stallo: "Non so cosa stia succedendo. Dybala non mi ha mai dato l'impressione di avere un enorme carisma. Era forte in campo almeno fino a tre anni fa. Negli ultimi anni non è più stato a quel livello. Non dico che sia sopravvalutato ma che a livello fisico ora sta facendo fatica. Mi aspetto un Dybala come questo all'Inter, non mi aspetto che torni quello di tre anni fa".

Il profilo tattico della Joya: "Gli piace partire da destra ma poi vuole girare sul campo. Se è al top della forma in un 3-5-2 deve giocare dietro al punta e andare dove vuole. Nel 4-3-3 non lo puoi mettere a destra, ha il suo passo e deve scegliere lui la posizione. I gol li fa tutti vicino all'area perché ha qualità e freddezza. Io lo metterei a galleggiare dietro la punta, ma deve tornare a essere più dinamico. Nel Milan ci potrebbe stare al posto di un Kessiè che giocava molto avanzato".

Un trio con l'ex bianconero, Lukaku e Lautaro non è facile da gestire: "L'allenatore è uno dei mestieri più difficili. Ci sono step da fare, dipende dal carisma in questo caso. E ce l'hanno in pochi. Un grande allenatore eccelle sotto questo aspetto. Inzaghi deve riuscire a gestire certi giocatori se vuole diventare uno di questi allenatori. O ce l'hai dentro questo carisma o non ce l'hai. Inzaghi non ci è ancora arrivato, ma potrebbe arrivarci".

La Juventusnon ha ancora sbloccato ufficialmente il mercato: "Sono andati via Dybala e Morata, sono curioso di vedere cosa farà. La sensazione è di una calma apparente, è abbastanza sorniona. Ai miei tempi Moggi parlava poco ma poi metteva a segno colpi a ripetizione. E aveva piani A, B, C, proprio come Marotta. Lo scorso anno la Juve aveva l'alibi dell'addio di Ronaldo a inizio campionato, adesso non ce l'ha più. Deve essere brava e sbagliare il meno possibile".