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La Superlega scrive all’UE: “Monopolio UEFA contro valori unione”

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Lettera formale dei promotori della competizione nei confronti del monopolio della UEFA in Europa

redazionejuvenews

La Juventus è attesa questo pomeriggio dalla sfida contro la Lazio, in programma allo Stadio Olimpico di di Roma. I bianconeri sono alle prese con alcuni assenti, tornati dalle Nazionali non al meglio e non convocati per la partita di oggi. Oltre ai lungodegenti Bernardeschi e De Sciglio, che rientrerà contro l'Atalanta, Massimiliano Allegri non avrà a disposizione Aaron Ramsey e Paulo Dybala, tornato dalla Nazionale con un problema al polpaccio. La Juventus dovrà cercare la vittoria per agganciare la Lazio in classifica e per non perdere terreno dalle prime della classe: un risultato diverso dalla vittoria complicherebbe ancora di più la classifica dei bianconeri, che rischierebbero di perdere anche il treno Champions.

Intanto fuori dal campo continua la propaganda e le cause relative alla Superlega. I promotori della competizione, attraverso le figure di Anas Laghrari e John Hahn, due finanzieri vicini a Florentino Perez e soggetti interessati del progetto Superlega, hanno inviato una lettera al Parlamento europeo, in vista della relazione sui valori dello sport nell'Unione Europea che si svolgerà martedì 23 novembre a Strasburgo.

"La UEFA è andata oltre al suo presunto ruolo di regolatore e si è affermata come operatore monopolistico delle competizioni calcistiche transfrontaliere per club. Non esiste altro mercato nell’Unione europea in cui un regolatore possa anche ricoprire il ruolo di operatore unico dominante. I conflitti d'interesse sono tanto evidenti quanto la sua l’incompatibilità con il diritto comunitario alla concorrenza. Crediamo fermamente che la Superlega europea sia pienamente allineata ai valori presenti nella relazione che andrà al voto. C'è disponibilità a lavorare con il Parlamento europeo e altre istituzioni dell’Ue per sviluppare un forte campionato di calcio europeo basato sulla solidarietà e sul merito sportivo e che rispetti i benefici economici del calcio per i club, i tifosi e i cittadini dell’Ue e che garantisca una concorrenza leale".