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Sconcerti: “Prenderei sempre Allegri come allenatore”

Mario Sconcerti

L'esperto giornalista ha parlato a Maracanà, su TMW Radio, toccando vari temi d'attualità e della sua stima per il tecnico della Juventus.

redazionejuvenews

Mario Sconcerti

Durante Maracanà, su TMW Radio, è intervenuto il direttore Mario Sconcerti, che ha parlato di alcuni dei maggiori temi d'attualità del calcio italiano ed internazionale. Questo turno degli ottavi di finale di Champions League ha visto uscire sia il Paris Saint-Germain di Lionel Messi e il Manchester United di Cristiano Ronaldo. Per il secondo anno di fila quindi i due fuoriclasse non giocheranno i quarti. Per molti si tratta della fine di un'era: "Ronaldo ha retto un po' di più, ma poi sono usciti entrambi. Il portoghese è ancora capace di fare qualche exploit, Messi invece mi sembra veramente in una fase involutiva. Sarà anche la mancanza di Barcellona, ma per uno che si basava molto sullo scatto, gli anni si fanno sentire. Ronaldo ha sempre fatto l'uno contro uno, può ancora reggere ad alti livelli ma con meno continuità rispetto a prima". Inevitabile chiedersi chi saranno i loro eredi: "Tra Haaland e Mbappé? Il francese è certamente eccezionale, bisognerà vedere se accelererà le marcature".

D'attualità è anche l'imminente passaggio di Kessié al Barcellona, a parametro zero, in estate: "Le commissioni sono alte perché il giocatore si trasferisce a zero. Andrà a guadagnare poco più di quello che prende al Milan, ma è una questione di appeal. Si tratta anche di una scelta di vita. Non è dipeso dal suo agente, non possiamo credere che siano loro a decidere dove vanno i giocatori. Ha fatto 3-4 al Milan ed è comprensibile voler provare una nuova avventura. Il Milan è uno dei club più grandi al mondo, ma se preferisce un'altra squadra non si può fare nulla".

Non poteva mancare un parere sulle big della Serie A. Sconcerti in particolare si è soffermato sul valore dei tecnici delle tre grandi storiche del nostro calcio: Juventus, Inter e Milan. E se lui fosse il presidente di un club, non avrebbe dubbi: "Tra Inzaghi, Pioli e Allegri, prenderei sempre Allegri. Pioli mi piace molto, ma il tecnico della Juventus mi dà la sicurezza del risultato. Non ricordo un campionato sbagliato da lui".