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Scommesse, Allegri smentisce: “Mi dichiaro del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita”

Allegri

Il tecnico smentisce

redazionejuvenews

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha smentito le voci di un suo possibile coinvolgimento in "giri" di giochi d'azzardo e scommesse rivelati stamani dal quotidiano La Verità. Queste le sue parole: "Con riferimento alle notizie pubblicate sul mio conto in data odierna, mi dichiaro con assoluta fermezza del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare e, tanto meno, a qualsiasi operazione volativa della normativa sull'antiriciclaggio".

 Allegri e Agnelli

A proposito di Juventus ha parlato Andrea Agnelli durante la conferenza di addio a Fabio Paratici: "Io per molti anni ho cercato di cambiare le competizioni europee dall'interno, ho fatto tutta la gavetta all'interno dell'ECA e della UEFA, abbiamo cercato di cambiare perché c'erano molti problemi anche prima del COVID. Il sistema concentra però tutti i poteri del calcio alla UEFA, che ha la responsabilità di tutto, anche quello di fare le regole. Questo è limitante. La Superlega è stato un grido di allarme, non un tentativo di colpo di stato, per un sistema che si indirizza verso l'insolvenza. L'accordo dei fondatori della Superlega era legato all'approvazione della competizione dalla UEFA, che da subito ha chiuso con termini offensivi, minacciando rappresaglie contro tre club che non hanno voluto piegarsi alla UEFA stessa. Conoscendo tutti in UEFA so che tutti non pensano le stesse cose, i ricorsi non mutano quello che è il nostro obiettivo, ovvero un dialogo con la UEFA per cambiare il calcio. Tutti gli investitori del calcio affermano che il modello va cambiato, i club che portano soluzioni vengono accusati e demonizzati. Juve, Real e Barcellona vogliono un cambiamento in meglio delle competizioni, e siamo sostenuti da molti addetti ai lavori. Pirlo? Oggi l'obiettivo è quello di abbracciare Fabio dopo 11 anni insieme. Io ci tengo a ringraziare Andrea Pirlo e il suo staff perché, se devo analizzare la situazione, se in 10 anni il fallimento significano due trofei e l'accesso alla Champions, ogni tanto ci va bene sbagliare un anno, che ritengo comunque positivo e complesso per tutto quello che è successo. Da questa annata dobbiamo sapere imparare dagli errori commessi da tutti".