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Sacchi: “Champions League? La Juve è ancora in corsa, magari…”

Sacchi

La Juve è l'unica squadra italiana rimasta in Champions League: ci sono possibilità che possa vincere la competizione?

redazionejuvenews

Con l'eliminazione dell'Inter contro il Liverpool, l'unica squadra italiana rimasta in Champions League è la Juventus, che martedì prossimo affronterà il Villareal. Dopo l'1 a 1 dell'andata e senza più la regola dei gol in trasferta, i bianconeri avranno un unico risultato possibile: vincere. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore Arrigo Sacchi a proposito ha detto: "Adesso c’è ancora la Juve in corsa, e magari può arrivare a quel trofeo. Non mettiamo limiti. Anche la squadra di Allegri, ultimamente, sta facendo progressi. Certo, undici anni sono tanti, e tanti sono stati i soldi spesi. La questione fondamentale è che i giocatori devono essere scelti bene. Solo se sei umile, sei disposto ad apprendere. E senza la conoscenza non ci possono essere né coraggio né innovazione".

L'Inter contro il Liverpool ha però giocato un'ottima partita: "Questo ci insegna che non siamo lontani dalle squadre di altissimo livello, però si deve insistere nel lavoro.Bisogna avere un gioco collettivo, dove tutti partecipano alla fase difensiva e a quella offensiva, bisogna fare più pressing e soprattutto bisogna tenere presente che le squadre straniere sono più brave ad attaccare che a difendere. Dunque, noi dobbiamo avere il coraggio di andare nella loro metà campo per creare loro dei pericoli, e non stare rintanati davanti alla nostra area e aspettare il momento del contropiede. Usciamo con coraggio dall’italianità e avviamo un percorso di innovazione".

In Italia chi ha già iniziato questo nuovo percorso? "Negli ultimi anni l’Atalanta è stata quella che mi ha impressionato di più, facendo anche un rapporto tra spese e risultati ottenuti. La Juve, che ora se la vedrà con il Villarreal, ha investito tantissimo, ma recentemente non ha fatto molto in Europa, nemmeno quando c’era Ronaldo. Ciò significa che il collettivo conta più del singolo e che il gioco è come la trama di un film: unisce i protagonisti e li fa rendere al meglio. Va interiorizzato, processo difficile da compiere, ma se c’è la volontà di tutti si può fare".