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Roig Alfonso: “Juve grande squadra. Vlahovic fa paura”

redazionejuvenews

Il presidente del Villarreal oggi ha pranzato insieme ad Andrea Agnelli. Prima ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti.

Il giorno del grande appuntamento è arrivato. Stasera alle 21 la Juventus affronterà il Villarreal all'Allianz Stadium nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si ripartirà dal pareggio per 1-1 maturato nella gara di andata, giocata all'Estadio de la Ceramica. Dusan Vlahovic aveva aperto le marcatura dopo poco più di 30 secondi, con il suo primo gol, all'esordio, in Champions, poi nella ripresa Parejo aveva dato il pari ai suoi. Il passaggio del turno quindi è ancora in pieno equilibrio e tutto si deciderà tra poche ore. E la Juve se la giocherà nella propria casa. Intanto in giornata, come da consuetudine, c'è stato un pranzo tra il presidente bianconero Andrea Agnelli e quello degli spagnoli, Fernando Roig Alfonso.

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I numeri uno dei due club si sono trovati al ristorante Cambio, in pieno centro a Torino. All'ingresso del locale c'era un nutrito gruppo di giornalisti e, prima di entrare, il presidente del Villarreal ha voluto dire la sua sulla gara di questa sera. Ecco le sue parole, raccolte da Sky Sport: "Ci saranno in campo due ottime squadre, sarà una bella partita. La Juve è una grande squadra e ha un grande tifo. Noi invece siamo più giovani, non abbiamo le stesse ambizioni, ma abbiamo gli stessi sogni dei bianconeri".

Alla domanda sulle possibilità della Juventus di vincere il torneo, ha risposto così: "È un club di grande importanza, certo. Però anche il Villarreal se la giocherà". Dopo la prestazione e il gol segnato all'andata, gli spagnoli ovviamente temono Vlahovic: "Sì, ho un po' paura di lui, ma non è un mio problema". Insomma, il patron del club spagnolo ha le idee chiare sulla partita. La Juve è la squadra da battere, un club blasonato a livello internazionale, ma loro proveranno a giocarsela. Come del resto hanno dichiarato allenatore e giocatori nelle ultime interviste. Con la consapevolezza della difficoltà dell'impresa e la spensieratezza di non avere il favore del pronostico.