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Kjaer: “Anche l’anno scorso ci davano dietro a Juve ed Inter in campionato”

redazionejuvenews

Simon Kjaer, difensore del Milan, ha analizzato la situazione relativa alla Juventus, parlando anche del suo infortunio.

Simon Kjaer, difensore del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sportweek, toccando diversi temi. Ecco le sue parole: "Non avevo mai sofferto un infortunio tanto grave e per la prima volta nella mia carriera dovevo affrontare un periodo in cui avrei lavorato da solo, lontano dal resto del gruppo. Mia madre mi disse: ”fai finta di essere un eremita, uno di quelli che vivono nella foresta, separati da tutto e tutti.” Io mi sentivo proprio così. Sì, la società mi stava vicino, i compagni mi scrivevano incoraggiandomi, ma alla fine ero io a dovermi alzare alle 8 del mattino tutti i giorni per lavorare fino alle 8 di sera: terapia, rieducazione, da solo insieme al fisioterapista. Allora mi sono detto: ”se sembro un eremita, che sia così: taglierò la barba solo quando tornerò a lavorare con la squadra".

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Sullo Scudetto dello scorso anno: "Quando mi sono fatto male ho staccato la spina dal calcio per quattro mesi. Non guardavo neanche le partite. Ero in contatto con Pioli e i compagni, niente altro. Non andavo a Milanello perché non avevo niente da dire e niente da fare. Sono tornato più o meno a dieci partite dalla fine perché dovevo ricominciare a fare qualche lavoro con la squadra e restituire qualcosa a me. I ragazzi mi hanno accolto regalandomi la maglia con il mio nome firmata da tutti loro. Il Milan è davvero una famiglia e io voglio bene a tutti. Cosa mi ha rubato l’infortunio? Io so di aver dato una grande mano a vincere questo scudetto perché è stata la conclusione di un percorso di crescita, tecnica e mentale, iniziato due anni e mezzo fa quando sono arrivato al Milan. L’anno scorso ho giocato solo 11 partite, ma lo scudetto lo sento mio. Lo abbiamo vinto tutti insieme. Abbiamo festeggiato come devono fare i campioni. Di solito tengo le cose dentro, ma ogni tanto sono capace di farle uscire".

Sul prossimo campionato: "I pronostici ci danno dietro a Juve e Inter. Capisco chi la pensa così, dato che le avversarie sono state molto aggressive sul mercato. Ma anche la stagione passata non ci davano per favoriti, e poi sappiamo tutti com’è andata… E comunque sono convinto che possiamo ancora crescere".