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Carta Ronaldo, la chat dei dirigenti della Juventus: “Cristiano ha firmato”

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Tra le carte depositate alla Procura di Torino anche una conversazione tra i dirigenti della Juventus alla firma del fuoriclasse portoghese

redazionejuvenews

La sosta concede un po' di riposo al gruppo dei calciatori bianconeri non impegnati con le rispettive nazionali. Tuttavia, anche con il campionato in stand-by, restano giorni caldi in casa Juventus, soprattutto per questioni extra-campo. Oggi il Consiglio di Stato si riunirà per deliberare il verdetto dopo il ricorso avanzato dalla Procura di Torino per la Carta Covisoc. Poi lunedì sarà il turno dell'udienza preliminare del gup per l'inchiesta Prisma

In attesa di quella che sarà la prima di tante giornate cruciali, la Procura si arricchisce di ulteriori elementi utili all'indagine. Nella fattispecie si tratta di elementi della nota "carta Ronaldoe della seconda manovra stipendi relativa alla stagione 2020-21. Tra i documenti, depositati agli atti dai magistrati lo scorso martedì, emergono anche dettagli della chat tra i dirigenti bianconeri in merito alla firma del fuoriclasse portoghese.

"Il primo pronto per firmare è Crisitiano" recita il messaggio del 20 aprile 2021 dell'allora Chief legal officier Gabasio. Tre giorni dopo, il 23 aprile 2021, il segretario bianconero Morganti invia al gruppo due messaggi. "Cristiano ha firmatosi legge nel primo, inviato alle ore 13:42. "Ha una copia di tutti i documentireplica un minuto più tardi lo stesso Morganti. La conversazione si chiude alle 13:44 con la risposta del d.s. Cheruibini: "Bene!".

La Procura sospetta che nei messaggi si faccia riferimento all'accordo interrogativo per il portoghese nella seconda manovra stipendi, la cosiddetta Carta Ronaldo. Quest'ultima però è stata ritrovata non compilata negli uffici torinesi dell'avvocato Restano. I legali del calciatore negano da sempre che CR7 abbia firmato e conservato una copia dell'accordo. Ronaldo avrebbe infatti soltanto siglato i moduli in cui era prevista la rinuncia a quattro mensilità che avrebbe recuperato nelle stagioni successive. Al calciatore però mancherebbero ancora 19 milioni di euro che il club sarebbe chiamato a risarcire.