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Juve senti Sconcerti: “Di Maria? Secondo me ha veramente poco senso”

Non solo Juve, rompe il televisore perchè inquadrano Di Maria.

Intervenuto su Tmw Radio, Sconcerti ha parlato del possibile arrivo di Di Maria alla Juve: sicuri sia la mossa giusta?

redazionejuvenews

Intervenuto nel corso del programma Stadio Aperto, in onda su Tmw Radio, il giornalista Mario Sconcerti ha parlato della situazione in casa Juve: "Ciò che ha fatto Dybala ora sarà storicizzato e la sua storia è completamente diversa da Chiellini, sono 7 anni contro 17. Quest'ultimo avrà sicuramente un futuro nel calcio anche dopo il ritiro". Al posto del fantasista argentino la Juve è alla ricerca di un esterno d'attacco e uno dei nomi accostati con forza ai bianconeri è quello di Di Maria. Su di lui ha poi aggiunto: "Di Maria mi sembra una suggestione, ha veramente poco senso. Ha dato disponibilità per un anno per poi tornare in Argentina, ma alla sua età ci rifletterei bene".

"A queste condizioni non lo prenderei. Vorrei uno convinto e non un calciatore che fa l'anno sabbatico in attesa di tornare a casa - ha continuato Sconcerti. Alla Juventus servono giocatori vitali. Non saprei dire di Pogba... Però gli ultimi dieci anni della Juventus sono un'anomalia, di fronte alla quale non prendere solo atto ma capire il perché. Perché è scomparsa Milano e il calcio è cambiato, sono finite le grandi famiglie milanesi. Non possiamo pensare che le nove vittorie della Juve siano state la normalità, è finito qualcosa di eccezionale e ci sarà da ricostruire. Non so quanti soldi avranno, un bel po' dovranno darne alla Fiorentina per esempio".

Nell'ultima giornata di Serie A la squadra di Allegri affronterà la Fiorentina. Nelle ultime stagioni lo score dei bianconeri contro i viola è praticamente impeccabile: "Non c'è dubbio che siano più forti, bisogna vedere il momento. La Fiorentina ha commesso qualche errore, circondando forse di troppa attesa questo ritorno in Europa: ogni volta, non abbiamo fatto la partita. I limiti di una squadra arrivano quando questa non è grande: continuità e discontinuità danno il segno".