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Dal Sassuolo al Sassuolo: svolta Juve come nel 2015?

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I bianconeri in una situazione peggiore di quella in cui si sono trovati sei anni fa, sempre con Allegri in panchina

redazionejuvenews

Corsi e ricorsi storici. Questo avranno pensato, o comunque sperano in cuor loro, i tifosi bianconeri che ieri sera hanno assistito alla sconfitta della Juventus contro il Sassuolo. Dopo una partita giocata male e gestita forse peggio, i bianconeri hanno perso contro i neroverdi e sono finiti a 13 punti dalla testa della classifica. Un grande distacco, che i bianconeri stavano provando a ricucire e che invece ha finito per ampliarsi. Una situazione difficile quindi quella in cui versa la squadra bianconera, che può sorridere per i risultati in Europa ma non per quelli in Italia.

Corsi e ricorsi storici appunto: il 28 ottobre 2015, sempre con Massimiliano Allegri sulla panchina, la Juventus toccò uno dei punti più bassi della sua storia recente perdendo proprio contro il Sassuolo: a Reggio Emilia i bianconeri persero per 1-0 e si ritrovarono dopo 10 giornate a meno 11 punti dalla prima in classifica, proprio come sta accadendo in questa di stagione. In quella stagione poi, la squadra di Allegri iniziò ad inanellare una lunga serie di vittorie e risultati utili consecutivi che la portarono a vincere lo Scudetto a fine anno, dopo una rimonta che ancora oggi è ricordata.

Rispetto ad allora però, la squadra sembra avere molte differenze: l'allora rosa di Allegri riuscì ad inanellare risultati utili fino alla penultima giornata di campionato, vincendo uno Scudetto meritatissimo, mentre quest'anno le cose sembrano molto diverse. La squadra infatti è molto più fragile oggi rispetto a quanto era dei anni fa, come dimostrato dagli ultimi due anni, in cui Sarri prima e Pirlo poi non sono stati in grado di fornire un'identità definita.

Ripetere quella rimonta sarà quindi difficile, anche per la mancanza di alcuni giocatori che in quella Juve erano molto importanti: i bianconeri stanno pagando la falsa partenza di inizio stagione, e dopo la caduta di ieri sera non possono più permettersi passi falsi, almeno fino alla fine del torneo, se vorranno cercare di emulare quell'incredibile rimonta che sei anni fa li portò da una situazione infernale ad una paradisiaca.