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Juve, senti Giletti: “Vlahovic allontana Dybala. Secondo me se ne andrà”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport il conduttore televisivo Giletti ha parlato degli effetti di Vlahovic sulla Juve: Dybala che farà?

redazionejuvenews

L'arrivo di Dusan Vlahovic alla Juventus è stato un fulmine a ciel sereno per i tifosi bianconeri. Intervistato da La Gazzetta dello Sport il conduttore televisivo Massimo Giletti ha parlato del bomber serbo e degli effetti che potrebbe avere sulla squadra. Cosa succederà a Paulo Dybala? “Dubito che la Juve dal punto di vista economico possa sostenere entrambe le operazioni, con giocatori che hanno stipendi da 7-8 milioni, e quindi credo che l’acquisto di Vlahovic rientri nella strategia del dopo Dybala, quella che prevedeva l’arrivo di un centravanti forte, vero. Per me l’acquisto di Vlahovic ci racconta che Dybala lascerà la Juventus, che il club ha visto nel serbo il dopo-argentino. Dybala non ha accettato l’ingaggio che gli è stato proposto e difficilmente rinnoverà. O abbasserà le pretese o la Juve non lo aspetterà, ha già messo in atto una mossa vera”.

Vlahovic rischia di sentire il peso del passaggio da una piccola ad una big? “Ha già dimostrato di non avere paura delle responsabilità, ma è pur sempre un ragazzo di 22 anni che avrà addosso il peso di andare in campo per cambiare la Juve. E’ un fardello pesante e lui non è Maradona. Abbiamo visto che gran fatica sta facendo Kulusevski. Vlahovic però mi sembra un predestinato, non ha paura di prendersi sulle spalle una squadra. A Firenze anche in questi mesi ha combattuto e non ha parlato”.

Il classe 2000 basterà a risolvere tutti i problemi della squadra? “Bisognerebbe che la Juve avesse la forza, la fortuna e la capacità di trovare un centrocampista di grande qualità. Poi dipende da quali sono gli obiettivi della società. Intanto ha fatto bene a prendere ora Vlahovic, perché aspettare giugno avrebbe comportato un rischio troppo alto: l’esclusione dalla Champions. L’acquisto di Vlahovic è stato un grosso sacrificio visto che fra 18 mesi il ragazzo sarebbe arrivato a parametro zero, ma non si poteva fare altro visto l’incapacità della Juve in fase di realizzazione. Il suo arrivo è fondamentale, peccato aver nel frattempo perso Chiesa”.