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Platini: “Juve? L’ho vista in Champions e non è male. Concreta, forte”

Michel Platini in bianconero sfida la Roma

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda bianconera Michel Platini ha parlato della Juve di Massimiliano Allegri

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda bianconera Michel Platini ha parlato della Juventus: «L'ho vista in Champions e... non è male. Rivedo la Juve del Trap. Questa di Allegri è la Juve storica. Storica, non vecchia. Con valori forti: un blocco concreto, unito. Una squadra che gioca in contropiede e segna di furbizia e potenza, vedi il gol di Vlahovic. Che si fonda sulla difesa, da sempre il suo Dna». La nuova stella è però Dusan Vlahovic: «Non lo conoscevo, ma l’impressione è che sia davvero forte. Se segna sempre così... Forse gli è mancato l’ultimo passaggio». Su Dybala ha aggiunto: «Grazie Paulo! Mi ha commosso e divertito quando si è steso sul campo come me nell’Intercontinentale. Gli ho fatto arrivare un messaggio. Bello vederlo giocare: forte, tecnico, mancino. Sivori, non Platini».

In molti hanno criticato Allegri per il suo gioco troppo difensivo: «Ti adatti ai giocatori - ha spiegato Platini. E rafforzarsi non è facile, ci sono club che hanno più soldi. Rispetto al calcio inglese quello italiano è meno offensivo, ma in Inghilterra è tutto bello, stadi, pubblico, campo, tv, giocatori, poi arrivano in Italia e non beccano palla. A me non dispiace questa varietà, ci sono Guardiola e Allegri. Due squadre che si affrontano con il tic-toc sono noiose».

Ronaldo alla Juve è stato un flop?«Con tutta la stima per lui e Messi, io a 32 anni ho detto stop. Potevo andare al Barcellona, al Marsiglia, ma volevo essere identificato con il club con il quale avevamo scritto la storia. Ronaldo era il Real e Messi il Barça, io non sarei andato in un altro grande club, ma in Usa o Cina». I due supercampioni sono ormai vicini ad appendere gli scarpini al chiodo: chi sarà il loro sostituto? «Mbappé! Fortissimo, velocissimo. Ora è il top».