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Cuccureddu: “Vlahovic ha bisogno di un punto di riferimento”

redazionejuvenews

Antonello Cuccureddu, ex calciatore, ha detto la sua sulla formazione dei giovani e sul periodo di forma della Juventus.

Antonello Cuccureddu, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando del momento di forma dei bianconeri e di Dusan Vlahovic. Ecco le sue parole sul match di stasera contro il Cagliari: "Non è facile riattaccare la spina dopo la sconfitta contro l'Inter. La Juventus deve comunque cercare di vincerle tutte e vedere cosa succede davanti. Sarà un'impresa non da poco ma bisogna provarci. Cominciare ad allentare la tensione adesso vorrebbe dire rischiare delle figuracce. I rossoblù hanno bisogno di punti altrimenti si fa dura. E quindi non sarà facile per la Juventus. Visto l'organico, il Cagliari si meriterebbe certamente una classifica diversa da quella di oggi."

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Su Vlahovic, nuovo acquisto della Juventus in difficoltà nell'ultimo periodo: "E' un grande giocatore ma va supportato. Non si può pretendere che faccia tutto da solo in mezzo al campo. E' un calciatore che va servito sulle verticali, è bravo a giocare sull'uno-due. Ha però bisogno di un punto di riferimento che non sempre c'è. Serve anche velocità di manovra per innescarlo al meglio, rapidità che spesso non si vede. Insomma, non è Maradona... non può superare da solo le difese avversarie e segnare. Più palle gli arrivano, più sarà facile per lui trovare la rete. Dovrà poi essere bravo nel capitalizzare al meglio le occasioni, che però devono aumentare."

Sui giovani e il fallimento mondiale della Nazionale: "Alcuni ragazzi si ritrovano in mano a certi pseudo-allenatori che fanno solo pasticci. Si insegna troppa tattica e poca disciplina. Nelle giovanili di serie A e B fortunatamente ci sono bravi allenatori ma non è sempre così. I settori giovanili andrebbero ristrutturato. Bisogna puntare sui giovani, lo dico sempre. Bisogna crederci, i giovani forti ci sono ma pensiamo troppo agli stranieri. Se un ragazzo non gioca a diciannove o vent'anni, quando gioca? E poi si parla di pressioni..."