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Corvino: “Stavo dando Chiesa alla Juve in cambio di Demiral e Spinazzola”

MUNICH, GERMANY - JULY 02: Federico Chiesa of Italy passes the ball during the UEFA Euro 2020 Championship Quarter-final match between Belgium and Italy at Football Arena Munich on July 02, 2021 in Munich, Germany. (Photo by Andreas Geber - Pool/Getty Images)

L’ex dirigente della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Bruno di Federico Chiesa, e di come il giocatore sarebbe potuto finire in bianconero prima di quanto ha fatto: “Il responsabile di...

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L'ex dirigente della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Bruno di Federico Chiesa, e di come il giocatore sarebbe potuto finire in bianconero prima di quanto ha fatto: "Il responsabile di un'area tecnica si deve sentire anche un funzionario, se ci sono dei club che ti chiedono dei giocatori hai il dovere di ascoltarle e riferirle alla proprietà che poi decide. In quel caso c'era Chiesa, anche se poi la mia proprietà non mi disse di venderlo, così come Milenkovic in quel dicembre. E nell'offerta c'erano Spinazzola o Demiral sul piatto oltre a 40 milioni ma la società disse di no. Io avrei cercato di ottenere Demiral definitivo perché i difensori si fa fatica a trovarlo e Spinazzola in prestito".

Queste le parole di Corvino, che fanno capire come la Juventus seguisse il giocatore già da tempo e avesse puntato fortemente su di lui, tanto da vincere il braccio di ferro con la società viola per portarlo a Torino. Oggi Chiesa è stato uno dei protagonisti principali dell'ultima stagione della Juventus, e in Nazionale sta dimostrando come la sua annata sopra le righe non sia stata un caso ma frutto del lavoro e della forza del ragazzo, già diventato un punto fermo della Juventus.

 Federico Chiesa

Della partita di questa sera tra Italia e Spagna ha parlato Cesc Fabregas: " "Gli Azzurri mi piacciono molto, il ct Mancini ha costruito una bella squadra e gli azzurri stanno andando forte sia fisicamente che mentalmente. Quello con la Spagna sarà un gran bel test. Il paragone con il centrocampo italiano di adesso e quello della Spagna di Xavi ecc? Ogni squadra è fatta a modo suo e ogni calciatore è differente dagli altri, ma dal mio punto di vista è sicuramente stimolante vedere che un modello di gioco incentrato sui giocatori dal baricentro basso può ancora trionfare nel calcio attuale. Qualche similitudine c'è".