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Contrattacco Juve: le strategie difensive al processo plusvalenze

John Elkann e Andrea Agnelli
In attesa del giudizio della Corte d'Appello sul caso plusvalenze, i legali della Juve hanno depositato le memorie difensive per l'udienza
redazionejuvenews

La Juventus non si farà cogliere impreparata. Nella giornata di ieri, i legali della società e degli ex membri del Cda bianconero hanno depositato le memorie difensive. Passo precedente all'udienza di lunedì presso la Corte d'Appello. Sotto la lente d'ingrandimento, le inibizioni per gli ex dirigenti e la penalizzazione per il club. Per i primi, si scoprirà se gli 8 mesi di sospensione saranno giustificati o rimossi. Invece, per il club ci si aspetterebbe una modifica dei punti di penalizzazione rispetto ai 15 inflitti il 20 gennaio. La Corte federale, seppur con una diversa composizione, dovrà valutare il parziale accoglimento dei ricorsi da parte del Collegio di Garanzia allo sport. Non ci saranno invece possibilità di cambiamento della sentenza per Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini. Essi erano stati ritenuti autori di "comportamenti non corretti sistematici e ripetuti" anche in terzo grado.

La controffensiva della Juventus

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Sulle pagine di Tuttosport, si apprende che la strategia difensiva della Juventus punterebbe sulla ricerca di una spiegazione chiara ed evidente sui membri del Cda. Se questa condizione non arriverà, si cercherà di prosciogliere i dirigenti e abbassare proporzionalmente la penalizzazione. Per il Cda, gli avvocati della Juventus, David Sangiorgio e Flavia Tortorella, hanno puntato la loro difesa sull'impossibilità di dimostrare le responsabilità dei dirigenti. Sottolineando che, una società di alto profilo come quella juventina, prevede una suddivisione stratificata dei compiti. Il che comporterebbe che grande parte dei membri non potesse essere coinvolta, nonostante la mole di intercettazioni e documenti giunti alla Procura di Torino.

La seconda strategia bianconera

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Sul lato societario, l'avvocato Maurizio Bellacosa avrebbe  insistito sul concetto di proporzionalità. In prima istanza, la procura aveva chiesto 9 punti di penalizzazione, mentre la Corte Federale ne aveva inflitti 15. Considerando che il Collegio di Garanzia ha ritenuto tale scelta ingiustificata, l'aspettativa sarebbe quella di non superare i 9 punti. Tutto ciò a prescindere dalla classifica corrente della Juventus. Lo stesso avvocato, aveva recentemente dichiarato: "Non ci convincono tanti argomenti, abbiamo vari spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale di appello. Nel giro di pochi giorni si saprà dunque il destino dei bianconeri, che intanto sul campo avrebbero ipotecato la qualificazione in Champions League.