JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Nuova Superlega, Ceferin: “E’ un’idea senza senso”

Aleksander Ceferin

Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla possibilità di una nuova Superlega.

redazionejuvenews

La notizia, trapelata questa mattinata, di una possibile riproposizione dellaSuperlega, ha scosso gli animi di tutti i tifosi del calcio. Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, che nella scorsa primavera si era opposto con tutte le sue forze alla costituzione della nuova competizione, ha rilasciato delle dichiarazioni al FT Business of Football Summit, criticando, senza peli sulla lingua, anche la nuova proposta della Superlega, ovvero più democratica e meno elitaria.

Ecco le parole di Ceferin: "E' un'idea senza senso. Parlare di questo non è parlare di calcio, perché non si tratta di un progetto calcistico. Non aveva nessuna logica che un'idea simile emergesse nel corso di una pandemia mondiale. La UEFA ha cercato di aiutare, in quel particolare contesto, sia i giocatori che i club. Il nostro compito è aiutarli. Noi siamo per il calcio e i suoi tifosi. Per questo abbiamo detto no alla Superlega e a qualsiasi altra competizione fuori dalle regole del mondo del calcio. Chi ha creato quel progetto ha prima usato la pandemia così come adesso usa la guerra. I club sono liberi di creare un proprio torneo, ma non si devono aspettare di competere contemporaneamente in quelli della UEFA. Sono stanco di questa situazione. Possono pagare chi vogliono per dire che è un buon progetto, ma è comunque un'idea senza senso. Uno dei manager che ha creato il progetto mi ha chiamato per scusarsi".

Sulla guerra in Ucraina: "Nessuno si aspettava una guerra in mezzo all'Europa. Anche noi ci stiamo muovendo come UEFA, sono stato al telefono per 48 ore con giocatori e allenatori per aiutarli a lasciare l'Ucraina. Ho chiesto aiuto ai Governi, ma non hanno potuto fare niente perché nessuno poteva garantire la sicurezza delle persone. È difficile spiegare quanto siano state difficili queste conversazioni. Uno dei giocatori che ha lasciato l'Ucraina è venuto direttamente a casa mia. Dobbiamo lavorare sodo per fare la nostra parte. Speriamo che la guerra e questa follia si fermino il prima possibile".