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Atalanta, Verona e Cagliari chiedono l’esclusione di Juve, Inter e Milan dalla Serie A

Serie A

Tre club chiedono l'esclusione di Juventus, Inter e Milan dalla Serie A

redazionejuvenews

TORINO - Caos totale anche nella Lega Serie A. Secondo quanto riportato da La Repubblica, dopo l'annuncio della creazione della nuova Super League si sarebbe svolta una riunione d'urgenza nella Lega Serie A, in cui Atalanta, Hellas Verona e Cagliari avrebbero chiesto l'esclusione dalla Serie A di Juventus, Milan ed Inter. Si prospetta dunque una serie di battaglie legali che i 12 club della SuperLega, prima della creazione del nuovo torneo, avevano sicuramente messo in conto.

Le reazioni sono scattate dopo il comunicato congiunto dei 12 club partecipanti alla Super League, la cui la nota recita così: "Juventus Football Club S.p.A. annuncia la sottoscrizione di un accordo con altri top club europei, ossia Associazione Calcio Milan S.p.A., Arsenal Holdings Limited, Club Atlético de Madrid S.A.D., Chelsea Football Club Limited, Football Club Barcelona, F.C. Internazionale Milano S.p.A., The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited, Manchester City Football Club Limited, Manchester United Football Club Limited, Real Madrid Club de Futbol e Tottenham Hotspur Limited, per la creazione di una nuova competizione calcistica europea, la Super League. I club hanno concordato di partecipare alla Super League con un progetto di lungo termine. È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club". Queste le parole di Andrea Agnelli, che sarà il nuovo vicepresidente della Super League: "I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente".