Sarri: “Abbiamo fatto una partita vera. Dobbiamo migliorare nelle palle inattive che ci stanno penalizzando”

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus ha parlato al termine della sfida del Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid. Ecco cosa ha dichiarato: “Abbiamo fatto una partita vera, siamo cresciuti molto rispetto all’ultima prestazione di Firenze su un campo difficile come quello dell’Atletico Madrid. Nel finale avevamo la sensazione di averla in pugno, peccato l’esserci fatti raggiungere nel finale. La Juve era da tanto tempo che non riusciva a segnare in questo stadio. Abbiamo rischiato anche il 3-1, ma abbiamo pagato a caro prezzo delle situazioni prevedibili, è un peccato. Il luogo comune è passare alla marcatura a uomo ma ritengo che abbia poco senso. Bisogna migliorare in aggressività, attenzione. Un gol su corner si può anche concedere ad una squadra abile nel gioco aereo come l’Atletico Madrid ma il primo gol era assolutamente evitabile. Non si diventa attivi passando a uomo, bisogna esserlo a prescindere dalla tattica ed abbandonare la passività. Questo aspetto ci è costato qualcosa. Cuadrado preferito a Bernardeschi? La motivazione è che era prevedibile che venisse fuori una partita aperta, con spazi che Cuadrado poteva sfruttare al meglio. A Firenze penso che ci siano state situazioni negative ed abbiamo perso il focus che era quello di conquistare i tre punti. La Fiorentina ci ha messo in difficoltà soprattutto dal punto di vista fisico. Controllando però i dati abbiamo notato in realtà che la nostra prestazione dal punto di vista fisico era stata superiore a quella dei viola: abbiamo peccato sotto il punto di vista della determinazione e dell’aggressività. Ora dobbiamo risolvere il problema delle palle inattive perché è troppo penalizzante. Noi in panchina e lo staff in tribuna scriviamo per velocizzare il lavoro dell’allenamento: nel primo tempo abbiamo ad esempio concesso troppi cambi di campo, c’erano movimenti che non ci sono venuti alla perfezione anche se Cuadrado ha certamente l’attenuante di essersi sempre allenato da esterno basso mentre stasera l’ho schierato in posizione più avanzata”.

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