Sacchi: “L’Italia continua a convincere, ma non deve pensare di essere invincibile”

Tutta l'attenzione del calcio europeo è al momento rivolta ad Euro2020, che lo scorso venerdì ha visto il proprio inizio grazie alla partita giocata all'Olimpico tra l'Italia e la Turchia. Gli azzurri di Roberto Mancini, dopo le convincenti vittorie contro San Marino e Repubblica Ceca in amichevole delle scorse settimane, sono partiti con il piede giusto battendo i propri diretti avversari con un secco 3-0, arrivato per effetto dell'autogol dello juventino di Demiral e per le reti di Immobile e Insigne. Tre punti che, grazie anche al pareggio tra la Svizzera e il Galles, proiettano Chiellini e compagnial comando del gruppo A.

Prossimo avversario in calendario mercoledì sera è proprio la formazione elvetica dell'ex laziale Petkovic, in cerca di riscatto. L'Italia, anche questa volta, parte con i favori del pronostico, ma non deve pensare di essere imbattibile. Questo è il pensiero dell'ex ct Arrigo Sacchi, espresso nell'intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "La vittoria degli azzurri, che continuano a divertire e convincere, ha coronato una splendida serata con il ritorno dei tifosi allo stadio e la speranza che il Covid sia ormai alle spalle. Gli uomini del Mancio sono partiti lenti, forse frenati dalla tensione, dall’inesperienza di alcuni, dall’arroccamento della Turchia con tutti gli undici giocatori.

Nei primi venti minuti gli azzurri hanno tenuto il comando del gioco ma senza la brillantezza e la velocità necessaria. Troppi lanci, poche azioni alla mano e in particolare la fascia destra poco brillante. La Nazionale sta esprimendo professionalità, entusiasmo, generosità, modestia e una giusta ambizione che quando è sana permette di arrivare prima e scaccia la paura. Ora l’avversario più difficile potrebbe essere il pensare di essere invincibili, la trappola del successo non deve fermare questa splendida squadra che gioca ormai a memoria e vince da protagonista".