La Juventus Under23 perde in rimonta a Siena

La Juventus Under 23 perde anche a Siena, arrendendosi 3-2 al termine di un match che l’aveva vista passare in vantaggio per due volte facendosi rimontare dalla doppietta di Guberti. Il match è stato approcciato alla grande dai giovani bianconeri che sono riusciti a segnare già al 10′ con Zanimacchia che ha sfruttato un errore di Vassallo, che ha perso una velenosa palla, che ha permesso al numero 17 di portare avanti i suoi. Il vantaggio però dura solamente due minuti dato che al 12′ una sfortunata autorete di Masciangelo ha risolto una mischia in area riequilibrando così il punteggio sull’1-1. La squadra di Zironelli però riesce a reagire sfiorando un nuovo vantaggio già al 18′ quando una conclusione da fuori di Kastanos, deviata da Contini, esce dopo aver colpito la parte superiore della traversa. Il gol è nell’aria ed arriva al 27′ con una stupenda azione personale di Mavididi che fa tutto da solo portando nuovamente avanti i bianconeri sul’1-2. Nonostante qualche tentativo dei toscani, le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 1-2.
La ripresa si apre subito con un tentativo finito di pochissimo oltre la traversa di Muratore al 47′, ma non passano nemmeno quattro minuti che al 51′ arriva il pareggio del Siena: Guberti risolve una mischia insaccando da distanza ravvicinata il tentativo di respinta della retroguardia bianconera. Dopo il pareggio toscano, la gara vive una fase di sostanziale calma visto che entrambe le compagini sembrano accontentarsi del pareggio fino al 77′ quando è ancora una volta Guberti a superare la difesa bianconera e ad insaccare alle spalle di Nocchi il gol del 3-2. La squadra di Zironelli non riesce a reagire al vantaggio dei toscani e così non succede praticamente nulla fino al triplice fischio chiusura che è arrivato dopo cinque minuti di recupero.
La Juventus Under 23 si allontana ulteriormente dalla zona playoff, distante ora sei lunghezze, ed attende la prossima settimana al Moccagatta la Lucchese terzultima in classifica.

Fabio Cirillo