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FIGC, Gravina: “Il tempo è maturo non solo per i playoff…”

Il presidente della FIGC Gravina

Il presidente della FIGC ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato ai microfoni di Radio Rai durante la trasmissione "Domenica Sport" per trattare l'argomento della riforma campionati in Serie A ma non solo: "Il tempo è maturo non solo per i playoff. La nuova ristrutturazione del format non deve riguardare soltanto la fase finale. Nel primo nuovo programma ci sono diversi punti importanti, a partire dal progetto di riforma rimasto bloccato a febbraio quando è scoppiata la pandemia. Dobbiamo inoltre recuperare il senso di sostenibilità del sistema e recuperare il senso di relazione all'interno. Lo faremo con un appuntamento importante, che non lo facciamo da tanti anni: entro maggio la mia idea è quella di convocare una assemblea straordinaria per inserire all'interno dello statuto quei principi fondamentali che danno il segno di un rinnovamento del calcio italiano". 

Gravina

Lo stesso Gravina ha fatto il bilancio del 2020 nel mondo del calcio italiano due giorni fa ai microfoni di Sky Sport: "Momento difficile sì, qualche momento di sconforto, di solitudine in alcuni frangenti in cui capita di riflettere, di pensare soprattutto proiettando le conseguenze negative che sarebbero derivate dal blocco dall'annullamento del campionato, soprattutto dal campionato di Serie A. Sono state tante, sono state diverse. Questo altalenarsi di idee positive e negative, speranza con momenti di depressione: sapevamo tutti che il momento era particolarmente difficile, momento dove dovevamo contemperare l'esigenza della tutela della salute, e contemporaneamente dovevamo proporre l'idea di giocare al calcio.

Questa contraddizione è una contraddizione che sicuramente generava anche al nostro interno, anche alla nostra sensibilità, delle incrinature che abbiamo comunque saputo ricucire e abbiamo comunque saputo comunicare nella giusta maniera a tutti i nostri tifosi. Io non ho salvato nulla, ho solo svolto il mio ruolo con grande coscienza con grande senso di responsabilità chiedendo aiuto a tutti coloro che avevano voglia di dare un grande contributo all'interesse, alla tutela dell'interesse del calcio italiano. Sottolineo sapendo che bisognava comunque lanciare dei messaggi diversi rispetto al semplice giocare al calcio. Noi avevamo l'esigenza di far capire di toccare le corde giuste della sensibilità che ci serviva e questo è stato credo uno dei successi più grandi che noi possiamo scrivere oggi". >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<