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Semplici: “Una stagione mai vista. Fondamentali rose lunghe e recupero”

Leonardo Semplici
L'ex tecnico di SPAL e Cagliari, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato della stagione che sta iniziando e delle sue criticità.

redazionejuvenews

Il mister Leonardo Semplici è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il tecnico nutre perplessità sulla prossima stagione: "Ho fatto la gavetta, ho vinto campionati dall’Eccellenza in su e sono arrivato in Serie A. Ma una stagione del genere non l’ho mai vista. L’inizio con molte partite è quasi una consuetudine ormai. La differenza è in questa pausa di due mesi, dove bisognerà stare attenti e accorti sia per l’eventuale riposo sia per ripartire e soprattutto sul modo di farlo, se impostare una preparazione da capo o dare continuità con qualche richiamo. Di certo è un’incognita, questo Mondiale messo in mezzo alla stagione è una cosa anomala, neanche troppo giusta per me, ma siamo figli delle tv e degli interessi e si passa anche da queste esigenze".

Forse avere pochi giocatori in Qatar sarà un vantaggio: "Mandare giocatori al Mondiale dà lustro al lavoro di una società. Ma è più facile allenare una squadra al completo. Quando tornano da competizioni così ci sono sempre contraccolpi: hanno giocato molto, hanno bisogno di riposo, aumentano le problematiche fisiche. Il Mondiale arriva ogni 4 anni, i calciatori lo aspettano, è l’evento più importante di una carriera e danno tutto. Quando rientrano sono spremuti, mentalmente ancor prima che fisicamente".

Sull'utilizzo del turnover: "Sarà forzato. Serviranno rose numerose, e sarà fondamentale il recupero. Giocando tante partite le prestazioni potrebbero calare, società e allenatore dovranno allestire una rosa adeguata allo sforzo di un campionato di questo tipo".

Chi punta sull'intensità potrebbe risentire di una stagione del genere: "Penso di sì. Non allenarsi nella settimana tipo può creare difficoltà, sarà importante per questo il recupero: chi riposerà meglio, a lungo andare potrà fare la differenza".

Su una possibile sorpresa nella lotta al titolo, visto il campionato anomalo: "Non credo. Ci sono 7-8 squadre con un budget superiore, magari ci potrà essere un inserimento in positivo o in negativo, ma il campionato è deciso dal valore delle rose e degli investimenti".