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Sacchi: “Allegri basa il suo gioco sui singoli e oggi alla Juve i singoli non ci sono…”

Arrigo Sacchi

L'ex allenatore ha parlato

redazionejuvenews

Arrigo Sacchi, ex allenatore, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di vari argomenti tra cui il momento della Juvein Serie A: "Allegri è un allenatore che ha una storia chiara, ha vinto molto, è un allenatore che fa un certo tipo di calcio, basato molto sui singoli giocatori. Oggi purtroppo i singoli cominciano ad avere più anni e altri singoli invece non ci sono proprio più: ricordo quando comprarono Higuain dal Napoli, era un doppio affare perché avevi indebolito l'avversario e rinforzato te stesso e quindi poi così sei riuscito a vincere il campionato per così tanti anni di fila. Poi hai preso Ronaldo, che è stata una grande perdita a livello di gol.

Oggi non ci sono quei giocatori, devi fare un'idea di gioco importante sempre che ci sia la volontà dei giocatori. La cosa più difficile è quando un calciatore perde la motivazione: gli allenatori possono insegnare a giocare ma non sono specialisti di psicologia. Recuperare diventa una cosa molto difficile ed è quello che sta accadendo alla Juve. Troppi errori da parte del Milan? Non è mai un caso, c’è da dire che quando hai molti giovani, non puoi avere quelle conoscenze, quell’esperienza, quella maturità che hanno i giocatori più avanti con gli anni. Ibrahimovic in questo caso è stato molto bravo.

Il Milan è venuto fuori da una batosta, che va oltre il risultato. Hanno perso dalla seconda squadra del Liverpool e hanno perso meritando. Il Milan è sotto shock e contro l’Udinese è stato inguardabile. Era prevedibile dopo martedì. C’è da dire inoltre che si gioca troppo. Hanno perso Lazio e il Napoli, che hanno giocato giovedì. E’ una situazione non buona se consideri poi che ci sono tanti debiti. Non si possono avere rose di 30/35 giocatori. Noi quando vincemmo la Champions avevamo una rosa di 16 giocatori".