JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Juventus, respinto il ricorso della FIGC al Consiglio di Stato: le novità

Caso plusvalenze, arrivano nuove prove che inguaiano la Juve
Emergono ulteriori novità sulla carta nascosta del processo plusvalenze. Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso della FIGC.

redazionejuvenews

Novità importanti sull'inchiesta plusvalenze. La FIGC, che nella serata di ieri, aveva effettuato il ricorso al Consiglio di Stato per impedire la trasmissione alla Juventusdella carta segreta, ha ricevuto una risposta negativa. Proprio per questo motivo la carta 10940 dovrà essere consegnata ai legali della Vecchia Signora.

Ecco la decisione: "Considerato che non sussistono i presupposti per la misura monocratica e osservato che quanto dedotto dall’appellante può, in ipotesi, suffragare la sussistenza di un periculum in funzione di un’ordinaria richiesta cautelare collegiale, ma non di una richiesta ex art. 56 c.p.a., riservata alle sole ipotesi di “estrema gravità ed urgenza” e, quindi, collegata ad un danno definibile come “catastrofico” per la parte deducente". Inoltre è stato fissata una riunione "per la discussione, la camera di consiglio del 23 marzo 2023”.

Di seguito invece la decisione del TAR di qualche giorno fa: "Si tratta di una carta in cui l’organo di vigilanza segnala alla Procura alcune “fattispecie per le quali non è agevole apprezzare quali siano i criteri a cui si sono attenuti i contraenti allo scopo di pattuire il relativo prezzo. La Procura Federale, che ha fornito indicazioni interpretative alla Co.Vi.So.C. ai fini dell’emanazione della nota, con la quale la Commissione ha proceduto a una segnalazione in ordine alla valutazione degli effetti della cessione dei calciatori sui bilanci di alcune società professionistiche ai fini dell’iscrizione ai rispettivi campionati. Va, quindi, ordinato alla Co.Vi.So.C. di ostendere al ricorrente copia della nota della Procura Federale, entro sette giorni dalla comunicazione, in via amministrativa, della presente sentenza ovvero dalla notifica, se antecedente".