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Andreazzoli: “Vittoria contro la Juventus? Sono felice per i ragazzi”

aurelio andreazzoli

L'allenatore dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato al termine della partita contro la Juventus, vinta per 0 a 1.

redazionejuvenews

Al termine del match contro la Juventus, vinto per 0 a 1, il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha risposto in conferenza stampa: «Sorpreso della vittoria? Personalmente mi ero già tolto la soddisfazione di battere la Juventus quando allenavo la Roma, alla seconda giornata (stagione 2015-16), perciò l’emozione più grande è vedere i ragazzi contenti. Siamo venuti qui per fare risultato, ora abbiamo capito che si può fare contro tutti. Abbiamo due gambe, due braccia e un grande cuore. Questo ci aiuta a costruire per il futuro e a crescere. Siamo stati produttivi: la Juventus ha fatto 79 attacchi, noi 70. Il canovaccio è stato lo stesso della gara con la Lazio, ma stavolta siamo stati più bravi a trovare soluzioni».

Ottima prestazione da parte di tutto l'Empoli, perfettamente organizzato sia in fase difensiva che offensiva. «Cutrone finché ha avuto gamba ha dimostrato le sue qualità - Ha esclamato il tecnico -, che sono soprattutto caparbietà e determinazione. Pinamonti? Ci può dare una mano ma deve fare un lavoro su se stesso, oltre alla volontà servono anche certe condizioni. Sono convinto che Empoli sia la piazza ideale per un attaccante come lui». Sul portiere Vicario, fenomenale in più occasioni, Andreazzoli ha aggiunto: «Era stato criticato dopo la prima partita, ma gli infortuni capitano a tutti, è successo anche a Szczesny. Guglielmo ha dimostrato di avere gli attributi, perché nei primi dieci minuti ci ha tenuto in piedi con due grandi parate».

Oltre al tecnico, è stato intervistato anche il giovane centrocampista Samuele Ricci. Classe 2001, Ricci è stato autore di un'ottima partita, leader tecnico del centrocampo azzurro. «Questa serata significa tantissimo- Ha rivelato il centrocampista -, per noi vincere in questo stadio è qualcosa di indescrivibile. Dedico questo successo a mio padre e ai tifosi, siamo stati molto bravi, compatti, e siamo riusciti a soffrire fino all’ultimo per portarla a casa».