Dalla Juve alle lacrime di Dybala alla Roma: Siviglia bestia nera delle italiane

"Questo club è abituato a giocare in Champions League e in Europa League da 15 o 20 anni. Andare in finale sarebbe la cosa più importante che abbia mai fatto nel calcio. Ho fatto grandi cose in altre squadre, ma non più di questa. Una finale europea significherebbe portare avanti la tradizione del club, che arriva in finale quasi ogni anno e di solito vince", aveva detto l'allenatore del Siviglia Mendilibar prima della semifinale di andata contro la Juve. Alla fine la squadra spagnola in finale ci è arrivata, e non a caso l'ha pure vinta battendo la Roma. A posteriori le parole del tecnico spagnolo sembrano quasi una premonizione.

Il Siviglia si conferma così la regina dell'Europa League, squadra in grado di vincere ben sette volte questa competizione. Mentalità e DNA vincente, che ha permesso alla squadra spagnola di battere due avversarie sulla carta superiori come Juve e Roma. La squadra di Mendilibar in questa stagione è stata quindi l'incubo delle italiane in Europa, come dimostrato dalle toccanti immagini nel finale di partita di Paulo Dybala. Nonostante non fosse al meglio l'argentino è sceso comunque in campo da titolare, ha giocato poco più di 60 minuti e ha anche segnato un gol.

Nonostante questo il Siviglia ha comunque vinto, con l'ultimo calcio di rigore segnato da quel Montiel che giusto pochi mesi fa esultava insieme alla Joya per la vittoria del Mondiale in Qatar con l'Argentino. Ieri sera, invece, l'ex attaccante della Juve era lacrime, visibilmente toccato dopo la sconfitta dei giallorossi. Nonostante abbia lasciato la Vecchia Signora, i tifosi bianconeri portano ancora nel cuore l'argentino, tanto che su Twitter sono arrivati tanti messaggi di conforto: "Non piangere Paulo, le finali le perde solo chi le gioca". E poi ancora: "Se godete delle lacrime di Dybala probabilmente avete qualche problema interno vostro. Consiglio non richiesto, fatevi curare".