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Inter Miami: Higuain prende la 10, Matuidi invece…

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I due ex giocatori della Juventus hanno scelto di continuare in modo diverso la loro carriera in America, con il Pipita che ha deciso di continuare a giocare

redazionejuvenews

L'ex attaccante della Juventus Gonzalo Higuain, oggi all'Inter Miami di David Beckham, dopo le voci degli scorsi mesi che lo volevano prossimo all'abbandono del calcio giocato, ha deciso di continuare la sua avventura in America. Il club infatti ha annunciato tramite il suo sito internet i numeri di maglia per la stagione 2022-2023 e a sorpresa figura anche il nome del giocatore argentino.

Attraverso il comunicato infatti la squadra ha annunciato la nuova numerazione dei giocatori per la prossima stagione, dalla quale si evincono due cose: il fatto che Higuain continuerà a giocare in MLS, e la fine dell'avventura dell'atro ex Juventus Matuidi, che non figura nell'elenco e che nei prossimi giorni dirà addio alla squadra.

La curiosità maggiore però, è che il Pipita ha cambiato numero di maglia, scegliendo per la prossima stagione il numero 10, numero importante che Higuain ha scelto di vestire per responsabilizzarsi e per dare il meglio in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione da calciatore professionista.

Proprio il Pipita, aveva parlato tempo fa della sua situazione, intervistato dai microfoni di ESPN, paventando un possibile addio al calcio, che ancora non arriverà: “Amo il calcio e lo amerò sempre. Mi sono divertito e ho sofferto. Ultimamente mi piace sempre meno vederlo. L'altro giorno ho finito per guardare il PSG-Manchester City al telefono perché mia figlia voleva vedere i cartoni in televisione, ha cambiato l'ordine delle priorità. Mi piace sempre meno perché quando si dice che tanti talenti non escono in Argentina e nel mondo è perché la tecnologia, gli spazi ridotti e le giocate a due tocchi hanno tolto il palleggio e l'uno contro uno. L'obbligo di giocare due tocchi porta il giocatore a giocare così perché altrimenti l'allenatore si lamenterà. Le cose sono perse. È tutto così verticale e giocando a due tocchi che si vedono meno dribblatori”.