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Gravina: “Il via della Serie A non è in discussione, rispetteremo le date”

Il presidente della FIGC Gravina
Il presidente della FIGC ha parlato sulla questione dell'inizio del campionato, in programma nel caldo week end di ferragosto, che ha sollevato alcune polemiche

redazionejuvenews

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato dell'inizio della prossima Serie A, intervistato a margine della cerimonia di consegna del premio "Oreste Granillo" a Reggio Calabria: "Negli anni passati abbiamo iniziato il 20 agosto. Alla fine si tratta di iniziare solamente una settimana prima. Nel 1994 per la finale del Mondiale negli Usa tra Italia e Brasile ricordo che a Pasadena c'erano 50 gradi e si giocò regolarmente. Il calcio è anche questo, gli atleti si preparano anche per affrontare condizioni estreme. Non ci sono discussioni. Non è stata una nostra decisione quando iniziare e finire il campionato. Le date vanno rispettate"

"Si tratta di una stagione atipica perchè si parte con un leggero anticipo per favorire la sosta invernale e consentire lo svolgimento del Mondiale. Dall'entusiasmo di tantissime realtà si evince che il prossimo sarà un campionato molto interessante. Ciò vuol dire che il calcio ha ancora appeal e questo vale per la A, B e C anche per il mondo dilettantistico, in cui ci sono piazze importantissime con tanta voglia di giocare e di vincere".

Parole che mettono a tacere le discussioni aperte negli scorsi giorni dal neo presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini, che aveva parlato delle difficoltà di iniziare a giocare con questo clima così caldo: "La prima preoccupazione è legata al clima, dato che l’eventuale persistenza delle attuali elevate temperature renderebbe difficile cominciare a giocare il 13 agosto. Di certo si tratterà di una stagione anomala per via della pausa legata alla Coppa del Mondo, e sarà triste dovervi assistere senza la partecipazione della nazionale Azzurra. Ma questo fungerà da monito per investire sempre più sui giovani italiani nel nostro campionato. La Lega deve rafforzarsi per essere sempre più al servizio di tutte le squadre. Questo va fatto non soltanto sul piano commerciale, ma anche per quanto riguarda le infrastrutture, e da questo punto di vista l’Udinese costituisce una delle migliori pratiche da seguire. Speriamo che anche altri club inizino a perseguire questi esempi".